L'operazione è stata portata a termine dal comando provinciale della guardia di finanza con il supporto dei militari del servizio antidroga e quelli che si occupano di criminalità organizzata. Guarda il video
Traffico internazionale di droga, sette persone coinvolte Sequestrati 400 chili di cocaina in arrivo dalla Colombia
Il viaggio della cocaina sulla rotta Colombia-Catania. A intervenire i militari del comando provinciale della guardia di finanza con il supporto della direzione centrale servizi antidroga e della direzione per le investigazioni sulla criminalità organizzata. L’operazione riguarda sette persone destinatarie di misure cautelari. Il gruppo farebbe parte di un’associazione internazionale specializzata nell’importazione di cocaina tra Italia, Spagna, Messico e Colombia.
Sottoposti a sequestro
400 chili di cocaina, suddivisa in 342 panetti e sei buste, che doveva arrivare nel capoluogo etneo proveniente da Bogotà. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine dietro la fornitura ci sarebbe il potente cartello messicano di Sinaloa guidato dal narcotrafficante Ismael Zambada García.
Due persone coinvolte nell’inchiesta sono state fermate nella località di Affi, in provincia di Verona. Si tratta di
Daniel Ortega Ubeda, detto Tito, e di Felix Ruben Villagran Lopez, entrambi originari del Guatemala. Per i militari della guardia di finanza i due avrebbero agito sotto le direttive di Jose Angel Zazueta, meglio noto come El Flaco. Quest’ultimo, ritenuto espressione del cartello messicano, al momento risulta irreperibile e su di lui pende un mandato d’arresto europeo.
Secondo le prime indiscrezioni Catania sarebbe stata per il gruppo criminale come una sorta di
hub per lo smistamento della cocaina nel territorio italiano. Alle indagini hanno collaborato anche gli agenti della polizia nazionale colombiana.Tra i latitanti c’è anche Fernando Morales Hernandez, detto El Suegro. Una partita di droga, secondo gli inquirenti, sarebbe stata destinata a due acquirenti. Individuati in Mauro Da Fiume e Sergio Garcia Riera. Entrambi residente in Spagna e arrestati dalla polizia iberica con in mano circa 35mila euro. Soldi che sarebbero serviti per avere tre chilogrammi di cocaina. Tra i carichi di droga intercettati è emersa anche una spedizione attraverso un container di frutta, approdato l’11 novembre 2019 al porto di Vado Ligure in provincia di Savona. In quel caso il peso dello stupefacente ammontava a circa 20 chilogrammi suddiviso in 18 panetti.