Nel quartiere dove per ogni mille abitanti è innalzata un'antenna si tira un sospiro di sollievo: l'assessore all'Ambiente Carmencita Santagati ha bloccato i lavori per un nuovo impianto nella zona. Qualche settimana fa era stata disposta la moratoria per la costruzione di ripetitori in città e l'obbligo per i gestori di controllare le emissione elettromagnetiche
San Nullo, stop ai lavori per la nuova antenna Il Comune impone controlli per i gestori
Piccola vittoria del fronte dei cittadini che si oppongono alla selva di antenne nella zona Trappeto-Cibali. Dopo le denunce e i sit in, pochi giorni fa il Comune etneo aveva imposto una moratoria sull’innalzamento di nuovi impianti nella città. Oggi l’assessore all’Ambiente Carmencita Santagati ha firmato la sospensione dei lavori per una nuova antenna nel quartiere a più alta densità di impianti di tutta Catania.
Il quartiere San Nullo-Trappeto è stato individuato come luogo privilegiato per chiunque voleva apporre un impianto in città: la sua collina domina il panorama e i suoi palazzi sono stati pian piano colonizzati. Anche le rotatorie non sono state risparmiate, come quella di viale Adriatico, alle spalle del PalaGalermo, su terreno comunale.
A sollecitare l’intervento dei vertici del Comune è stato il presidente della VI municipalità, Sebastiano Anastasi. Più volte, assieme agli abitanti della zona, ha cercato di bloccare l’innalzamento dei nuove strutture che puntualmente venivano completate. L’ultimo censimento contava «circa 40 ripetitori, tra grandi e piccoli impianti, nella sola zona che va da Trappeto nord a Trappeto sud». Un’antenna ogni mille abitanti, una selva di tralicci e la costante paura degli effetti dell’elettromagnetismo. Timore che – come ha spiegato a Ctzen Giovanni Tringali, patologo dellIstituto di ricerca medica e ambientale di Acireale – non si sa quanto sia fondato, ma esiste. «Noi vogliamo metterci al sicuro, perché la sicurezza dei cittadini non ha prezzo», ha infatti affermato il presidente Anastasi.
Proprio per monitorare la situazione, il Comune ha imposto ai gestori di telefonia di fornire tutti i dati disponibili per realizzare un censimento degli impianti presenti e quantificare i livelli di elettromagnetismo. Impossibile avere valori precedenti al di fuori di ogni sospetto, visto che a controllare le emissioni erano gli stessi gestori. Da adesso, però, sembra che l’avanzata selvaggia verrà in qualche modo rallentata. «Ci è sembrato giusto recepire in attesa delle opportune verifiche le preoccupazioni dei cittadini del quartiere di San Nullo – ha affermato l’assessore Santagati – Fermando i lavori, i gestori si attiveranno per produrre le documentazioni necessarie perché i tecnici comunali predispongano il Piano di localizzazione».
[Foto di genta_hgr]