Consegnati i lavori per il palazzo reso pericolante dal terremoto del 26 dicembre. Però, secondo il consigliere Giuseppe Aleo, dei ritardi nell’emissione delle ordinanze avrebbero allungato i tempi. Il sindaco smentisce: «Tutto prosegue celermente»
Aci Catena, il caos via Sciarelle verso la soluzione «Ritardi nelle ordinanze», ma il sindaco smentisce
Via Sciarelle sarà riaperta, ma l’iter potrebbe allungarsi ancora di qualche settimana. La strada che collega
Aci Catena con Acireale è stata interdetta dal 26 dicembre 2018, quando la scossa di terremoto di Santo Stefano nel Catanese ha reso pericolante un edificio storico di via Platania, che però si affaccia su via Sciarelle. L’arteria, oltre a
collegare le due città, si è rivelata di fondamentale importanza, vista pure la mancanza di strade alternative
percorribili per i mezzi pesanti e i mezzi di soccorso, che in occasioni di emergenza hanno dovuto ritardare le operazioni.
L’attesa adesso sembra essere finita: lo scorso 12 dicembre sono stati affidati i lavori di
demolizione dell’immobile. Le operazioni avranno un costo di circa 90mila euro, somme provenienti dal dipartimento regionale della Protezione civile. Lavori che tuttavia, secondo quanto ha sostenuto in queste
ore il consigliere di maggioranza Giuseppe Aleo, avrebbero potuto iniziare già giorno 16 di questo mese. «Si
aspetta un’ordinanza da parte del sindaco che faccia cessare le attività vicine all’edificio durante la
demolizione – commenta Aleo a MeridioNews -. Senza questo documento le operazioni non possono
partire. L’inizio dei lavori era previsto intorno al 16 di questo mese, ma adesso tutto è rinviato al 2 gennaio».
Alle parole del consigliere arriva la replica del primo cittadino Nello Oliveri, il quale afferma che «i lavori
non potevano iniziare giorno 16, se prima non fosse stato completato l’iter per la consegna. Senza
questo passaggio non avremmo potuto emettere l’ordinanza». Dopo la consegna dei lavori, la ditta ha
prodotto altri documenti necessari al prosieguo delle operazioni. «La ditta deve redigere il piano di
sicurezza e allestire il cantiere – aggiunge Oliveri – Ci sono degli adempimenti che richiedono una quindicina
di giorni. In più nella zona c’è un’officina meccanica che appartiene ad Acireale, quindi è necessaria
l’ordinanza del sindaco. Tolti questi adempi burocratici e questi giorni di festività, il 2 inizierà la
demolizione».
I tempi previsti per le operazioni sono di 28 giorni lavorativi, durante i quali anche i residenti
dovranno abbandonare l’area interessata nelle ore lavorative, dalle 7 alle 17.
Il Comune di Aci Catena in un primo tempo aveva agito in danno nei confronti dei vari proprietari
dell’immobile, che in quel caso avrebbero dovuto demolire a proprie spese l’edificio. Adesso, con
l’intervento della Protezione civile, sarà quest’ultimo a operare in sostituzione ai proprietario. Nel frattempo i titolari si
sono opposti alla possibile perdita di proprietà dell’edificio che sarebbe potuta avvenire con la demolizione:
cosa che non avverrà. Superati questi passaggi, si sblocca un’attesa di quasi un anno.
Dal 26 dicembre l’area
è stata transennata più volte, ma ripetutamente gli stalli sono stati abbattuti da ignoti, in qualche occasione
anche con l’ausilio di un camion. Fino a quando l’amministrazione di Aci Catena ha deciso di mettere dei
blocchi di cemento. A settembre i Comuni di Aci Catena ed Acireale si sono incontrati per decidere le
modifiche sulla viabilità, nell’attesa che iniziassero i lavori per la demolizione. Rimane sullo sfondo la
possibile iniziativa, discussa anche in questi mesi in Consiglio comunale, della realizzazione di una strada
alternativa a via Sciarelle che colleghi Aci Catena, Acireale e Aci Sant’Antonio. Ma per il momento questa
ipotesi rimane soltanto una suggestione.