Un'iniziativa partita dal basso che ha illuminato a festa l'intero quartiere. I commercianti hanno raccolto un budget comune e addobbato le strade. «Non sappiamo - dicono a MeridioNews - se riusciremo a mantenerle per tutto l'anno»
San Cristoforo, il Natale dei negozianti con i volontari Luci e alberi per «una magia che non c’era mai stata»
Non dipende certo dalla magia del Natale e neanche da un’iniziativa comunale. L’atmosfera natalizia che ha investito il rione San Cristoforo, illuminando a festa non solo il Castello Ursino, ma tutta la zona circostante, è merito di una collaborazione nata tra gli abitanti e i commercianti del quartiere e l’associazione culturale Gammazita. «Da noi è Natale già da metà novembre – raccontano a MeridioNews i volontari dell’associazione – La cosa più bella è che, per la prima volta dopo più di sei anni questa iniziativa non parte da noi ma dai negozianti della zona che ci hanno chiesto di organizzare il Natale».
Una richiesta che conferma e consolida il ruolo che Gammazita ormai ha a San Cristoforo, dove negli anni è diventata un punto di riferimento per i cittadini. «È un risultato che ci rende molto orgogliosi, perché dimostra che la cittadinanza attiva funziona e può portare grandi frutti per la nostra città». Iniziativa dopo iniziativa i risultati sul territorio si vedono. «Qua non c’è mai stato il Natale: le luminarie non hanno mai abbellito le nostre strade e nessuno addobba gli alberi». Così, i commercianti hanno pensato di riunirsi, raccogliere un budget comune e addobbare tutto il quartiere. «In particolare il Castello Ursino, che la sera è sempre al buio perché illuminato solo da qualche faretto. Abbiamo posizionato alla base una serie di luci – aggiungono – in modo che finalmente si possa ammirare bene anche di sera».
Dal Comune sembra essere stata apprezzata la voglia di fare di questi volontari. «Sono orgogliosi di questa azione spontanea nata dal basso – riferiscono – e dall’amministrazione sono venuti a ringraziare i commercianti». La speranza è che nel quartiere queste luci non si spengano con la conclusione delle festività natalizie. «Per il momento stiamo gestendo noi in tutto e per tutto – precisano – ma non sappiamo ancora se riusciremo a mantenerle per tutto l’anno».
Gli addobbi natalizi non hanno di certo fatto scomparire i problemi del quartiere. Uno di questi è proprio l’elettricità. «Come durante tutto l’anno, anche in questo periodo capita che manchi e che le strade rimangano al buio – lamentano – Adesso ci è capitato che qualche cittadino sia venuto a chiedere se fosse a cause delle nuove luminarie», raccontano sorridendo i volontari che nella zona hanno raccolto l’apprezzamento di molti catanesi «contentissimi dell’atmosfera natalizia che si respira finalmente anche qui».
Intanto, è stato approntato il calendario di eventi natalizi. Il primo appuntamento in programma è una parata in costume organizzata con il gruppo delle feste medievali Casa normanna di Motta Sant’Anastasia, proprio nel cuore medievale della città, dove un gruppo di sbandieratori catapulterà il pubblico ai tempi della corte di Federico II di Svevia.
«Tutte le domeniche mattina saranno dedicate ai bambini e alle famiglie con laboratori, workshop e passeggiate alla scoperta del quartiere – elencano – Durante i diversi fine settimana, invece, ci saranno eventi con zampognari, spettacoli teatrali e di commedia dell’arte, i fratelli Napoli con i loro pupi e anche rappresentazioni di artisti di strada». Il 26 dicembre poi appuntamento con la special edition dell’Ursino Buskers Festival, mentre la serata del 28 sarà tutta dedicata agli spettacoli di fuoco. Divertimento senza dimenticare la solidarietà: in programma per il 23 un pranzo che coinvolgerà tutto il quartiere e una raccolta di indumenti e coperte da donare a chi ne ha bisogno.