Ormai è una vera e propria sfida ma le istituzioni da tempo sono perdenti. In passato portati via i cancelli in ferro battuto e una porta, che dopo otto mesi non è stata sostituita. Ultimo fronte di resistenza sono gli operatori. Guarda le foto
Casa Coniglio, ennesima spedizione dei vandali Urina su muri e incendio. Volontari non mollano
Soggetti senza scrupoli hanno messo in atto l’ennesimo scempio contro casa Coniglio, l’immobile comunale che si trova nell’omonimo quartiere e che ospita il centro diurno per anziani e minori. Stavolta i vandali hanno esagerato dando alle fiamme un armadietto, urinato in giro e lasciato bottiglie vuote di liquori. Una sorta di sfida alle istituzioni andata in scena nel corso dell’ultimo fine settimana.
La scoperta è stata fatta nella mattinata di ieri, mentre la notizia è stata divulgata solo oggi. In mattinata erano presenti anche alcuni anziani, rimasti dentro la struttura nonostante la puzza di fumo fosse ancora latente. L’immobile ha subito danni incalcolabili; anche l’illuminazione esterna è sparita essendo stati distrutti i faretti o parte dell’impianto elettrico. E ancora tempo addietro, non è ancora chiaro il periodo, hanno portato via i cancelli in ferro battuto che erano stati collocati all’ingresso della due rampe di scale che portano al piano superiore.
Qui una porta è perennemente aperta dallo scorso mese di aprile. Cioè da quanto i vandali hanno rubato l’anta in legno del portone. A distanza di otto mesi la parte mancante non è stata rimpiazzata, anzi il buco creatosi nell’infisso viene chiuso con un pezzo di legno. Insomma fai da te allo stato puro. Meno di un mese addietro i vandali si sono scatenati al piano superiore sfasciando e rompendo di tutto; scaraventando dalla finestra buona parte della mobilia e del materiale didattico nell’area verde dell’immobile.
I volontari, nonostante tutto questo, hanno deciso di non mollare: «Noi non andiamo via – dice Michele Bonaccorso, uno dei volontari della cooperativa che operano sul posto – l’attività continua. Abbiamo 30 ragazzini che seguiamo e che sono coinvolti anche in progetti sportivi. Come ripeto da tempo insisto nel dire che è necessario un tavolo tecnico che coinvolta tutti gli attori: scuole, istituzioni, chiesa, famiglie e associazioni. Solo cosi facendo potremmo avere dei risultati» Intanto neanche l’esterno della struttura si presenta in buone condizioni. Da diverse settimane parte del parcheggio antistante è coperta da una vera e propria discarica. Inutile dire che l’immobile è privo di sistema d’allarme.