Rifiuti, dopo la protesta Musumeci riceve i sindaci Si punta su nuovi impianti, stasera vertice con Rap

Si cercano soluzioni per dare risposte alle enormi difficoltà che stanno incontrando i Comuni della provincia per il conferimento dell’organico. Una ventina di sindaci si sono dati appuntamento questa mattina davanti a Palazzo D’Orleans per cercare di riaprire un dialogo con la Regione sul tema spinoso della sostenibilità della raccolta differenziata. Non è trascorso molto tempo dall’inizio della manifestazione che subito sono stati ricevuti a un tavolo dove erano presenti anche il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore regionale ai Rifiuti Alberto Pierobon e il dirigente generale del dipartimento acque e rifiuti Salvatore Cocina. Da almeno 15 giorni devono fare i conti con la chiusura a singhiozzo degli impianti, già pochi, per lo smaltimento dell’organico e alcuni di loro sono stati costretti a ridurre la quota di raccolta differenziata mischiando l’umido all’indifferenziata. Le conseguenze immediate sono multe salate da parte degli impianti per il conferimento non conforme dei rifiuti e da parte della Regione per il mancato conseguimento delle quote previste per ciascun Comune. Una situazione insostenibile per i sindaci che denunciano come questo rischia di ripercuotersi sui cittadini in termini di aumento della Tari e ancora di più di condizioni igienico-sanitarie per un’eventuale stop alla raccolta dell’organico. 

«Abbiamo cercato di trovare delle soluzioni sul medio periodo che riguardano l’individuazione di altri siti in provincia dove attivare degli impianti di compostaggio – spiega la sindaca di Misilmeri Rosalia Stadarelli- a questa richiesta hanno aderito il sindaco di Carini, Bagheria, Altofonte e Belmonte Mezzagno e stasera ci sarà un riunione con la Rap per verificare se a breve termine si può trovare soluzioni al problema utilizzando i loro impianti di Bellolampo o un impianto mobile all’interno della discarica». Proprio per quanto riguarda la discarica gestita dalla Rap oggi sono arrivate importanti novità. Il governo Musumeci ha approvato la norma che stanzia sette milioni di euro per superare la crisi di Bellolampo. La giunta regionale ha condiviso, infatti, la proposta dell’assessore all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, di erogare un importo a titolo di anticipazione per l’asportazione del percolato. Il disegno di legge passerà, adesso, al vaglio dell’Assemblea regionale siciliana prima del via libera finale. Al contempo, il Comune del capoluogo potrà dotare la Rap di risorse per fornire soluzioni alla vicenda del sito intasato di rifiuti e per lo sblocco dell’impianto per l’umido, che prima della chiusura serviva diversi centri del Palermitano, oggi in difficoltà.

Una decisione salutata con favore proprio dall’assessore all’Ambiente Giusto Catania: «È stato un iter lungo e complicato che ho seguito personalmente. Devo dare atto che la collaborazione istituzionale, manifestata dall’assessore Pierobon e dal presidente Musumeci, ha sortito un risultato importante per la città. È evidente che ha prevalso l’interesse pubblico e che la volontà di tutelare l’ambiente e la salute dei palermitani ha prevalso su logiche di schieramento. Continueremo la collaborazione con la Regione perché ci attendono passaggi decisivi che dovranno, nelle prossime settimane, definire il percorso di progettazione della settima vasca e aumentare la raccolta differenziata». La somma sarà restituita in dieci anni, attraverso la riduzione delle assegnazioni previste in favore del Comune.

Si spera quindi che si riescano a dare risposte a una situazione potenzialmente esplosiva che farebbe compiere passi indietro alla raccolta differenziata proprio in quei Comuni dove questa sta riscuotendo più successo. Un danno per l’ambiente e per gli sforzi compiuti da enti locali e siciliani per cambiare rotta e adeguarsi agli standard degli altri Paesi. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]