L'inchiesta il 2 agosto aveva portato ad arresti eccellenti come quello della presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile. Dalle indagini è emerso un comitato d'affari che, secondo la procura, avrebbe interferito con uffici comunali e aziende partecipate
Messina: politici e imprenditori, richieste di condanna Per ex presidente del Consiglio Barrile 6 anni e mezzo
Nove mesi dopo l’inizio dell’istruttoria dibattimentale del processo scaturito dall’operazione Terzo Livello, oggi sono arrivate le richieste di condanna. L’inchiesta, sfociata il 2 agosto dello scorso anno con arresti eccellenti come quello dell’ex presidente del Consiglio comunale di Messina Emilia Barrile, ha fatto luce sulle commistioni tra politica e imprenditoria per acquisire consenso elettorale.
Dalle indagini è emerso un comitato d’affari che, secondo la procura, sarebbe stato in grado di intervenire negli uffici comunali o nelle aziende partecipate. Associazione per delinquere, traffico di influenze illecite, turbata libertà del procedimento di scelta del contribuente, accesso abusivo a un sistema informatico, trasferimento fraudolento di valori e ricettazione sono i reati contestati a vario titolo.
Nel dettaglio, oggi il sostituto della Dda di Messina Fabrizio Monaco ha chiesto per Barrile sei anni e mezzo di reclusione, sei mesi in più per il commercialista Marco Ardizzone. Ha poi chiesto un anno e otto mesi per Leonardo Termini, l’ex presidente dell’Amam – la partecipata che si occupa della gestione idrica – due anni, invece, per Daniele De Almagro l’ex direttore generale dell’Atm, la municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico.
Per l’ingegnere Francesco Clemente chiesti due anni e dieci mesi. Per il costruttore di Milazzo Vincenzo Pergolizzi sei anni, per le figlie Teresa e Stefania rispettivamente due anni e quattro mesi e due anni, per Angelo e Giuseppe Pernicone due anni, per Michele Adige quattro anni, per Elio Cordaro quattro anni e dieci mesi, tre anni per l’imprenditore Tony Fiorino, per Giovanni Luciano quattro anni e due mesi, per Vincenza Merlino quattro anni e otto mesi e, infine, quattro anni la pena chiesta per Carmelo Pullia.