L'attaccante classe 1984 ha già sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni e ha dato appuntamento ai tifosi per domenica. Reduce dalla promozione in C con l'Avellino, durante la sua carriera ha lasciato il segno soprattutto tra i cadetti
Colpo del Palermo, acquistato lo svincolato Sforzini Dalla Champions alla lunga carriera in B: il profilo
È Ferdinando Sforzini il vice Ricciardo. Il Palermo, che era alla ricerca di un rinforzo in attacco, ha trovato l’alter ego del bomber messinese. E pescando dal mercato degli svincolati ha puntellato il reparto offensivo con il centravanti di Tivoli classe 1984 che nella scorsa stagione ha contribuito con 11 gol in 33 presenze in gare ufficiali alla promozione in serie C dell’Avellino. Sforzini, che il prossimo 4 dicembre compirà 35 anni, sa dunque cosa significa vincere in D. Una conoscenza maturata al culmine di un percorso costruito, al netto di qualche apparizione in serie A (a Bari nel 2009 e a Pescara nella seconda parte della stagione 2012/13) e di alcune esperienze in C tra Sassuolo (in C2 all’inizio della carriera avviata nelle giovanili di Napoli e Lazio), Pavia e Viterbese prima del recente trasferimento in Irpinia, soprattutto in B. Categoria nella quale il Tagliagole, soprannome affibbiatogli per la sua esultanza ispirata ad un gesto del wrestler canadese Chris Benoit, ha lasciato il segno.
Lo ha fatto in particolare a Grosseto con cui in due diversi intervalli temporali (nella prima parte della stagione 2008/09 e dal gennaio 2011 al gennaio 2013) ha realizzato 41 gol. Il neo-acquisto rosanero, che ha già sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni e che attraverso un video pubblicato sui canali social del club ha dato appuntamento ai tifosi per domenica, tra i cadetti ha indossato anche le maglie di Verona, Modena, Vicenza, Ravenna, Avellino, Pescara, Latina e Virtus Entella.
Le sue caratteristiche? Alto 1,84 (86 Kg), Sforzini è la classica prima punta, abile nel gioco aereo e in grado di fare valere la sua fisicità nei duelli con gli avversari. E’ un attaccante con il fiuto del gol ma, grazie ai suoi mezzi fisici, riesce a dare un valido contributo alla squadra anche in qualità di assist-man giocando di sponda e favorendo gli inserimenti dei compagni. Il Palermo, che ha ripreso i contatti con il suo entourage dopo un primo raffreddamento della trattativa nata in seguito alla separazione (alla fine di agosto) del giocatore dalla Cavese, ha voluto puntare sull’usato sicuro. Su un attaccante, che in carriera ha giocato anche in Champions League (nel 2010 al Cluj in Romania), in grado di dare un ulteriore impulso al fronte offensivo.