Cinquecento grammi di cocaina in pietra (ancora da tagliare), cinque chili di marijuana, 47 cartucce calibro 45. Tutto tenuto in un immobile abbandonato a San Cristoforo, che però veniva spesso frequentato dalle tre donne
Madre, figlia e nipote gestivano deposito di droga Ventiduenne beccata con 1200 euro in contanti
Giuseppina Distefano (56 anni), Agata Vadalà (39 anni), Silvia Maugeri (22 anni). Madre, figlia e nipote. Tutte accusate di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state arrestate dai militari del nucleo operativo di piazza Dante, a San Cristoforo, tra via San Damiano e il vicolo Cortile. Una zona particolarmente attiva per il traffico di droga. Gli investigatori hanno notato le tre donne accedere in un immobile disabitato ma chiuso con grossi lucchetti.
Così hanno deciso di fare irruzione. All’interno del fabbricato sono state trovate sette buste di plastica, sottovuoto, contenenti cocaina in pietra (per un totale di 500 grammi), otto buste di marijuana (cinque chili complessivi) e 47 cartucce calibro 45. Successivamente sono state perquisite anche le tre: nelle tasche della più giovane i carabinieri avrebbero trovato 1200 euro in contanti, ritenuti dagli investigatori proventi di attività illecita.
La droga sequestrata, tagliata e dosata, al dettaglio avrebbe fruttato oltre centomila euro. Per Distefano è stato stabilito il trasferimento nel carcere di piazza Lanza. Per le altre due, invece, sono stati disposti gli arresti domiciliari per accudire i rispettivi figli piccoli.