Autostrade, nuovi vertici al Cas. Musumeci detta i tempi «In 8 mesi vogliamo restituire sicurezza ad A18 e A20»

Tempo di bilanci al Consorzio autostrade siciliane. Oggi a fare il punto della situazione è arrivato il governatore Nello Musumeci insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. L’occasione è stata offerta dalla necessità di presentare ufficialmente il cambio al consiglio d’amministrazione tra gli uscenti, Alessia Trombino e Maurizio Siragusa, e i nuovi vertici designati, l’avvocato messinese Francesco Restuccia e Chiara Sterrantino, 39 anni, candidata alle ultime Regionali nel partito del presidente Diventerà Bellissima, pure lei avvocato di professione e messinese.

«In questi 18 mesi il Cas da zavorra è diventato un prezioso strumento operativo – ha detto Musumeci che ha subito affrontato questioni spinose – Sul progetto della frana di Letojanni ci siamo confrontati quattro volte e per quattro volte ci hanno fatto cambiare il progetto. Tra agosto e settembre dovremmo finalmente aggiudicare i lavori». A settembre dovrebbero partire gli interventi di pavimentazione tra Giarre e Messina Tremestieri per un importo di 24 milioni di euro, due in più di quanti ce ne vorranno per fare lo stesso lavoro tra Rometta e Patti. 

«Entro sei, al massimo otto mesi, vorremmo poter restituire il livello minimo di sicurezza alle due arterie autostradali, ed entro la prossima primavera completare la riqualificazione totale – ha proseguito il presidente della Regione – il nostro intento è quello di attuare una costante manutenzione, non come è stato fatto fino ad oggi. Quello che era il Cas era sotto gli occhi di tutti. Se le autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania sono ridotte così male un responsabile c’è». 

Musumeci elenca numeri di quella che battezza come una rivoluzione: «Abbiamo trovato circa 600 milioni di euro di contenzioso e ora siamo a 200, avevamo dieci cantieri aperti e oggi sono trenta, abbiamo riaperto quattrp gallerie». Passeggio d’obbligo sul mancato matrimonio con l’Anas: «Non era la sposa adatta – ironizza – Eccessivamente sindacalizzato e politicizzato. Non è stato sempre efficiente». 

Infine sulle tante inchieste giudiziarie che hanno macchiato l’immagine del Cas, Musumeci sottolinea: «Dobbiamo tornare ad avere una buona reputazione. Nessuno ha vigilato negli anni scorsi e hanno fatto quello che hanno voluto alcuni mascalzoni e tanti parassiti. Adesso la ricreazione è finita. Le vicende giudiziarie seguiranno il loro corso, chi ha sbagliato pagherà. Noi abbiamo avviato un’opera di bonifica e risanamento. C’è un nuovo Cda guidato dall’avvocato Restuccia, sulla cui nomina non ci sono stati confronti ma una sola telefonata con gli assessori. Non so nemmeno che partito abbia votato alle elezioni, mi interessala sua competenza». Quindi conclude: «Il nostro augurio è che la magistratura non dovrà più avere lavoro per il futuro su questa struttura, dove ognuno dovrà fare il proprio dovere e chi sbaglia state certo sarà accompagnato in Procura da noi»


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]