Un filmato delle telecamere di sorveglianza ha ripreso tutta la scena. La polizia poco dopo è riuscita ad arrestare l'autore. Si tratta del sorvegliato speciale Tommaso Carmelo Virgilio. Nel 2015, insieme a un complice, l'assalto a una banca. Guarda il video
Lotta in tabaccheria, negoziante contro rapinatore Colpito in testa e al volto con il calcio della pistola
Una lotta senza esclusione di colpi. Da un lato un rapinatore armato di pistola e dall’altro un negoziante. Il primo prova a colpirlo, e ci riesce, con il calcio della pistola che impugna. La vittima, invece, lo strattona e prova a difendersi dal tentativo di rapina. Palcoscenico del fatto una tabaccheria del Centro di Catania. Il protagonista di questa vicenda è Carmelo Tommaso Virgilio, classe 1982. Sorvegliato speciale di pubblica sicurezza già noto alle forze dell’ordine per un assalto in banca nel 2015 a Santa Maria di Licodia. Quando insieme a un complice riuscì ad appropriarsi di tremila euro, salvo poi essere arrestato. Anche in questo caso l’epilogo è lo stesso.
I fatti risalgono a ieri sera, intorno alle 20. Quando la sala operativa della polizia ha diramato una nota radio per una rapina. In pochi istante una volante ha raggiunto l’attività commerciale. Dove poco prima si era consumato lo scontro tra Virgilio e il negoziante. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo, anche a causa di alcuni colpi ricevuti al volto. Gli agenti sono però riusciti a risalire alla targa del mezzo con cui il pregiudicato si era dato alla fuga.
L’ultimo atto si consuma nel quartiere San Giorgio, dove l’uomo aveva abbandonato il mezzo. Riuscendo ad accedere nella sua abitazione con il registratore di cassa in mano. Inutile il tentativo di bloccare gli agenti chiudendo la porta alle proprie spalle. I poliziotti sono riusciti comunque ad entrare bloccando l’uomo. Virgilio non ha opposto resistenza e ha confessato il fatto, confessando pure di essersi disfatto della refurtiva, della pistola e di alcuni indumenti utilizzati durante l’assalto. Poi ritrovati in un terreno di campagna circostante. Recuperate le prove il malvivente è stato condotto nella casa circondariale di piazza Lanza. Mentre per il commerciante – a cui è stata restituita la refurtiva – è stato necessario l’intervento dei medici del Pronto soccorso.