Paternò, non si placa polemica sul Distretto sanitario Sindaco Naso: «Abbiamo sempre coinvolto i partner»

Respinge al mittente l’accusa di «immobilismo» il sindaco di Paternò Nino Naso. A lanciarla erano stati gli amministratori dei vicini centri di Belpasso e Ragalna sul tema dei finanziamenti per le fasce deboli della popolazione che sarebbero andati persi. Assieme alle amministrazioni anche il sindacato Uil, componente del gruppo piano, la struttura la struttura tecnica di riferimento per Belpasso e Ragalna che, assieme al capofila Paternò, compongono il Distretto 18. Dal malessere indirizzato alla guida paternese del Distretto, è scaturita anche la clamorosa decisione di rivolgere un appello alla Regione.

I Comuni di Belpasso e Ragalna hanno chiesto un incontro all’assessorato regionale alle Politiche sociali valutando, anche, l’adesione ad altri Distretti sanitari come, ad esempio, quello di Gravina di Catania.  Nella missiva gli amministratori richiedono all’assessorato «un autorevole intervento sostitutivo al fine di risolvere questo stato di immobilismo nel quale il Distretto è relegato ed in cui i comuni di Belpasso e Ragalna loro malgrado si trovano coinvolti». Il Gruppo Piano, nei giorni scorsi, si era riunito a Belpasso senza che, a quanto sembra, fosse stato convocato per l’occasione il Comune capofila. Nella lettera i firmatari della missiva accusano Paternò di porsi in una «posizione di prevaricazione rispetto a priorità, tempi, scelte, modalità di programmazione e gestione dell’azione tecnica-amministrativa del Piano di zona o delle altre linee di intervento, relegando gli altri attori verso ruoli marginali e di subordine».

Il sindaco di Belpasso Daniele Motta aveva espresso il proprio rammarico sul fatto che «Il comune capofila non riesce ad ottemperare a tutti gli adempimenti e a gestire di fatto il Piano di Zona, riscontrabile negli ultimi anni in diverse azioni, quali la mancanza attivazione di alcun servizi, mancati pagamenti e altro ancora. Stiamo chiedendo l’intervento dell’assessorato regionale affinchè agisca per regolarizzare questo distretto». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore ai Servizi sociali di Ragalna Nino Caruso: «Non riusciamo a fare una programmazione seria, sussistono delle criticità che vanno risolte insieme per dare risposte concrete ai cittadini».

Nino Naso replica dichiarandosi sorpreso: «Non sapevo nulla di questa riunione tenutasi a Belpasso, avevamo del resto concordato un incontro subito dopo le festività pasquali, il 30 aprile alle 9 a Paternò». Secondo il sindaco, in realtà, «il metodo utilizzato dal nostro Comune è sempre stato incentrato sul coinvolgimento dei partner e sulla condivisione delle scelte». Naso ha poi aggiunto: «Si stanno portando avanti tanti progetti, l’ultimo in ordine cronologico vale un milione e 700mila euro. Il Comune di Paternò ha il 60 per cento delle quote del Distretto – ha proseguito Naso – perché è l’ente più grosso. Quando nascono dei problemi, ci si dovrebbe sedere a un tavolo e in un rapporto di reciproca correttezza e collaborazione si trovano le giuste soluzioni».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]