Originario della Sicilia, nel Palermitano, Cali aveva profonde radici nella mafia siciliana e sua moglie è la nipote del boss italoamericano Giovanni John Gambino
New York, ucciso il boss Frank Calì Era il capo della famiglia Gambino
Crivellato con numerosi proiettili e poi travolto da un furgone. Una esecuzione in piena regola quello riservato al boss della famiglia Gambino, il 53enne Francesco ‘Frank’ Calì, freddato ieri sera in un sanguinoso agguato davanti alla sua residenza di Staten Island, a New York. Secondo quanto riferiscono fonti della polizia, l’uomo è stato raggiunto da sei colpi di arma da fuoco al petto e poi investito da un camioncino blu Hilltop Terrace, in Todt Hill, alle 21:15 circa, ora locale. I medici lo hanno portato con urgenza all’ospedale universitario di Staten Island, dove è deceduto per le ferite riportate.
Secondo i media si tratta del primo assassinio di rilievo negli ambienti della criminalità organizzata di New York da oltre 30 anni. L’ultimo omicidio di un boss è infatti avvenuto nel 1985. Noto come ‘FrankieBoy’, Calì che è stato membro del comitato direttivo della famiglia Gambino per diversi anni e nel 2015 ne è diventato il capo, al posto del sessantatreenne Domenico Cefalù. Originario della Sicilia, nel Palermitano, Cali aveva profonde radici nella mafia siciliana e sua moglie è la nipote del boss italoamericano Giovanni “John” Gambino. Anche suo fratello Joseph e il cognato Peter Inzerillo fanno parte della cosca.