Una dichiarazione del ministro dell'Interno fornisce i primi dati concreti sul processo di eliminazione del centro per richiedenti asilo. Altre cento persone lasceranno la struttura a fine mese. Restano, per adesso, le famiglie con minori e i soggetti vulnerabili
Cara di Mineo, via ai trasferimenti il 7 febbraio Salvini: «Chiusura entro la fine di questo anno»
Sette febbraio. Il giorno in cui – secondo il ministro dell’Interno Matteo Salvini – scatterà il trasferimento dei richiedenti asilo presenti al Cara di Mineo. «La partenza dei primi 50 – dichiara il leghista all’Ansa – è in programma il 7 febbraio, mentre entro fine mese lasceranno la struttura altri cento». L’intenzione, come già affermato altre volte, è chiudere il centro entro la fine del 2019. Dai trasferimenti saranno esclusi al momento i nuclei familiari con minori e le persone vulnerabili, che in gran parte coincidono con coloro che sono titolari di protezione umanitaria.
La chiusura del residence degli aranci è un tema emerso già negli scorsi mesi, a cui Salvini sta imprimendo adesso una decisa accelerazione. La settimana scorsa, a MeridioNews, il direttore del centro Francesco Magnano ha spiegato quali saranno le difficoltà principali in vista della chiusura. Che, a questo punto, sembra sempre più vicina.