Amat, entro gennaio 89 nuovi bus più moderni e green Orlando: «Investiti 22 milioni», ma mancano gli autisti

Un investimento da oltre 20 milioni di euro per l’acquisto di quasi 90 vetture più moderne e a minor impatto ambientale, e garantire una maggiore copertura delle linee dell’Amat. La presentazione della prima tanche di mezzi, che entro la fine di gennaio andranno ad arricchire il parco veicoli dell’azienda di trasporto pubblico, si è svolta stamane nel parcheggio di via Roccazzo, sede della municipalizzata. Presenti per l’occasione il primo cittadino Leoluca Orlando, l’amministratore unico di Amat Michele Cimino e il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Più nel dettaglio, da domani entreranno in servizio 38 nuovi bus Urbanway Iveco con motorizzazione euro 6 alimentati a metano. Si tratta della prima fornitura su un totale di 89 bus suddivisi in quattro lotti. Al momento il parco macchine dell’Amat è composto da 403 autobus, con un’età media di 12,5 anni. Entro il 2019 si aggiungeranno 139 nuovi bus, in sostituzioni di altrettanti mezzi che saranno alienati, che faranno scendere l’età media a poco meno di 7 anni. 

L’importo per l’acquisto dell’intera fornitura di 89 bus ammonta a circa 22 milioni di euro, di cui l’80 per cento è finanziato dal ministero del Trasporti – con il contributo a valere sul fondo legge 28/12/2015, n 208 – mentre per il restante 20 per cento, circa quattro milioni di euro, con risorse di Amat. «Si tratta di un corposo investimento a favore della città – ha commentato Cimino – Ritengo che sia una grande opportunità e va dato il merito ai dirigenti Amat, della Regione siciliana e del ministero per aver saputo lavorare in sinergia nel rendere il trasporto pubblico locale più sicuro e anche più comodo. Questi nuovi autobus andranno subito a sostituire mezzi che riteniamo di dover mettere da parte e nella nuova programmazione stiamo facendo in modo di aumentare la percorrenza chilometrica – aggiunge – attendiamo solo autorizzazione del Comune di Palermo».

Il primo lotto prevede l’acquisto di due autobus a gasolio di circa 7 metri, Iveco “50C18 Car Ind”, forniti dalla Sivibus (207.800 euro); il secondo lotto riguarda 39 autobus a gasolio di 10 metri denominati “CityMood 10”, forniti dalla Industria Italiana Autobus (8.385.000 euro); il terzo lotto fa capo a 38 autobus di 12 metri a metano, “UrbanWay”, forniti dalla IrisBus (10.241.000 euro). Infine il quarto lotto: 10 snodati da 18 metri a gasolio, “CityMood 18”, forniti dalla Industria Italiana Autobus (3.005.000 euro).

Novità anche sul fronte dei biglietti. L’Amat, infatti, è ormai a un passo dal completamento del sistema di bigliettazione elettronica, con l’introduzione definitiva di quello magnetico. I nuovi titoli di viaggio stanno progressivamente sostituendo i vecchi biglietti. Le nuove validatrici sono state installate su buona parte della flotta e sono in dotazione sui nuovi autobus. Entro il prossimo febbraio sarà possibile convalidare il biglietto magnetico su tutti i bus Amat. I vecchi biglietti potranno essere sostituiti con i nuovi tagliandi magnetici al massimo entro il mese di gennaio 2019. In tema di sicurezza del personale alla guida dei bus, secondo quanto è emerso dalle riunioni con il prefetto Antonella De Miro, che ha voluto essere presente all’iniziativa, l’azienda ha predisposto il primo ordine che riguarda l’acquisto di 11 cabine blindate, che saranno installate nella prossima fornitura di nuovi autobus.

Per il primo cittadino, l’arrivo dei nuovi bus e il segnale che «la mobilità rappresenta sempre di più la bandiera di questa città, che la porta a essere accogliente e turistica, e ad offrire moderni servizi». Un ulteriore incentivo a passare dall’auto privata ai mezzi pubbici, garantendo la vivibilità di una città che sta conoscendo «l’esperienza positiva delle zone pedonali. E oggi con questa nuova fornitura assicureremo un rafforzamento delle attuali tratte in termini di orari per sostituire mezzi obsoleti, offrendo maggior comfort e potenziando alcune linee che sono frutto delle richieste dei cittadini».

A fronte di un aumento delle vetture, tuttavia, si cercano nuovi autisti. A denunciarlo è Nidil Cgil che pone l’interrogativo del personale che dovrà stare alla guida dei nuovi autobus, sollevando il caso dei 100 interinali con il contratto scaduto. Già da diversi mesi infatti il presidente di Amat Cimino, ammettendo la carenza di personale, ha annunciato nuove assunzioni. Per circa 18 mesi, a partire dal 2017, l’azienda ha utilizzato 100 lavoratori interinali che hanno garantito il servizio ma il loro contratto è scaduto ormai da agosto e non c’è ancora traccia né dell’atteso nuovo concorso né di un nuovo bando per la somministrazione di autisti.

«Chiediamo ai vertici dell’Amat e alle autorità cittadine e regionali, Orlando e Musumeci, quali siano le tempistiche e le modalità per sopperire alla mancanza di personale – dichiara Andrea Gattuso, segretario generale di Nidil Cgil Palermo – Ci sono 100 autisti, personale qualificato e con esperienza pronti a riprendere servizio attraverso un nuovo periodo di somministrazione di lavoro, tra questi una trentina di lavoratori è da luglio senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. La nostra richiesta rimane quella che al più presto i 100 autisti possano riprendere servizio – ha ribadito – e che allo stesso tempo venga pubblicato il bando di concorso già più volte annunciato, un bando che sia aperto a tutti e che metta l’Amat nelle condizioni di assicurare un servizio di trasporto adeguato alle esigenze di una città come Palermo».


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