Ancora uno stallo tra i corridoi del Palazzo, dove ancora non è ufficialmente arrivato il testo collegato alla Finanziaria. Senza quella norma, la Commissione Bilancio non va avanti sull'esame della Legge di Stabilità. Inevitabile il ricorso all'esercizio provvisorio
Semaforo rosso per la Finanziaria in Assemblea Non c’è accordo, rinvio Aula a data da destinarsi
Il semaforo, per la Finanziaria, continua ad essere inesorabilmente rosso. Già ieri sera era chiaro che quella di oggi sarebbe stata una giornata di rinvii e tensioni. Il primo dei quattro testi collegati alla legge di Stabilità non ha convinto nessuno, tra i deputati a Sala d’Ercole. Anzi, ufficialmente non è proprio arrivato tra i corridoi del Palazzo.
Il testo snello che Palazzo d’Orleans ha inviato ieri sera alle redazioni non convince i deputati regionali, che naturalmente non commentano ufficialmente, alla luce del fatto che il testo che hanno letto informalmente, qui, tra i corridoi del Palazzo, non ha appunto alcuna ufficialità.
Intanto la conferenza dei capigruppo, convocata per questo pomeriggio alle 15.30, è stata rinviata a domani. Mentre la seduta di Sala d’Ercole è stata rinviata «a data da destinarsi». Proprio così: i deputati verranno convocati a domicilio. Ferma anche la Commissione Bilancio, il cui presidente Riccardo Savona mantiene la linea definita in conferenza dei capigruppo secondo cui fino a quando non arriverà il collegato all’Ars, l’esame della Finanziaria resterà sospeso. In questo quadro, il ricorso quantomeno a un altro mese di esercizio provvisorio appare pressoché inevitabile.
«Ormai siamo alla paralisi – commenta il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri (M5S) – La maggioranza è ostaggio di se stessa, in barba alle aspettative e ai bisogni di siciliani. E meno male che con Musumeci doveva cambiare la musica. I partiti di riferimento di Musumeci non riescono a fare la quadra su come spartirsi le poche briciole della misera torta del collegato e di conseguenza il via libera all’esame di Bilancio e alla Finanziaria non riesce a partire. L’unica cosa certa è solo la comunicazione del collegato alla stampa».