«La Consulta delle culture del Comune di Palermo si compiace per lo sbarco dei migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye avvenuto a Malta e grazie all’intervento dell’Europa che, per una volta ancora, ha deciso di trarre in salvo la democrazia europea, basata sulla difesa e tutela dei diritti umani». «La Consulta interpella l’Unione Africana e […]
Sea Watch, il plauso della Consulta delle culture
«La Consulta delle culture del Comune di Palermo si compiace per lo sbarco dei migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye avvenuto a Malta e grazie all’intervento dell’Europa che, per una volta ancora, ha deciso di trarre in salvo la democrazia europea, basata sulla difesa e tutela dei diritti umani».
«La Consulta interpella l’Unione Africana e l’Unione Europea perché si affronti la questione delle migrazioni in modo più responsabile attivando delle politiche internazionali che possano garantire che la mobilità umana internazionale avvenga in condizioni responsabili e sicure e non tramite la criminalità organizzata. Anche a questo proposito, la Consulta desidera esprimere il proprio apprezzamento per il Ros dei Carabinieri e i Magistrati di Palermo che hanno smantellato una rete criminale legata al terrorismo internazionale».
«In questa occasione vogliamo riaffermare che la il sistema dell’accoglienza di Palermo è parte integrante del sistema che garantisce la sicurezza pubblica e dei cittadini. Ciò significa semplicemente che possiamo affermare che Palermo è fra le città più sicure d’Italia, sempre più impegnata a cancellare l’immagine mafiosa del passato e diventare, oltre che Capitale della cultura, anche Capitale della sicurezza e dei Diritti umani». Lo afferma il presidente della Consulta delle culture del Comune di Palermo Ibrahima Kobena.