Il tema è emerso ieri con l'ex Provincia di Caltanissetta che ha comunicato l'impossibilità di continuare a sostenere i costi, a causa della crisi finanziaria. Una situazione simile c'è in tutti gli altri enti di area vasta. Prossimamente si terrà una riunione straordinaria
Scuole superiori, Regione diffida Liberi consorzi Garantire utenze luce e gas in attesa di soluzioni
Una diffida dal proseguire nelle azioni di cessione delle utenze e la promessa di una riunione straordinaria a cui saranno chiamati a partecipare tutti i rappresentanti dei Liberi consorzi e delle Aree metropolitane, dato che quello della difficoltà a garantire i servizi nelle scuole di secondo grado è un problema che non riguarda soltanto Caltanissetta.
Si è concluso così ieri l’incontro in prefettura tra la commissaria del libero consorzio nisseno, Rosalba Panvini, i vertici dirigenziali dell’assessorato regionale all’Istruzione, le forze dell’ordine, nonché i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e della consulta degli studenti. Sul tavolo c’era la possibilità che lunedì le scuole superiori potessero non riaprire, al ritorno dalle vacanze natalizie, dopo che il Libero consorzio ha comunicato l‘impossibilità di continuare a sostenere le spese riguardanti le utenze di luce, gas e telefono. Interessate anche le strutture sportive gestite dall’ex Provincia.
Il proposito di cedere ai dirigenti dei singoli istituti il peso finanziario dei servizi è legato alla crisi finanziaria in cui versano gli enti di area vasta in Sicilia. Per il momento, però, nulla si farà. La giunta regionale guidata dal presidente Nello Musumeci ha infatti dato mandato all’assessora alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, di indire una riunione urgente per capire quali iniziative prendere per arrivare a una soluzione della problematica. Soluzione che però, pare evidente, non potrà che arrivare a lungo termine con un impegno diretto del governo nazionale.