Sono stati circa 250 le persone che oggi hanno trovato posto all'interno di palazzo Zanca. C'è chi non era mai entrato nel municipio. Tutti hanno trovato un pasto caldo. A servire pasta al forno e pollo sono stati sindaco, assessori, consiglieri e dipendenti
Messina, la giunta De Luca offre il pranzo ai bisognosi «Una benedizione per chi non ha con chi festeggiare»
Una grande mensa. Tavoli ricoperti da tovaglie rosse e Babbo Natale come centrotavola per festeggiare con chi ha più bisogno la fine del 2018 e l’inizio del 2019. Un pranzo solidale offerto dal sindaco, dalla giunta, dai consiglieri comunali e dai presidenti e consiglieri di amministrazione delle partecipate che, a Messina, si sono autotassati per regalare un giorno di festa in famiglia a chi in questa città una famiglia non ce l’ha.
Trecento pasti serviti proprio da sindaco e assessori. A fare la propria parte i consiglieri comunali e dipendenti di palazzo Zanca. Tante le persone già sedute a tavola a partire dalle 11.30, segnale che il pranzo offerto dall’amministrazione comunale ai più bisognosi ha colto nel segno. Per la prima volta l’atrio di Palazzo Zanca si è trasformato nella sala di un grande ristorante per i meno fortunati, quelli che questa notte non avranno niente con cui festeggiare. E allora per tutti pasta al forno, pollo, patatine, panettone e poi la frutta e i mandarini siciliani. Ad aprire il pranzo il suono delle zampogne per ricordare a tutti che Natale è la festa dei più poveri.
Nel complesso sono state circa 250 le persone che hanno partecipato. «Sono contento – racconta Giovanni – è la prima volta che entro in questo palazzo. È stata una benedizione questo pranzo». «Tutto buono – gli fa eco Lillo – il pollo è buonissimo. È un grande regalo per chi come me non ha più nessuno con cui festeggiare». «Mi ha servito il sindaco – dice emozionata Carmelina – proprio lui. Aveva il grembiule con la scritta sindaco». E come lei tanti avevano gli occhi lucidi in tanti. Insieme si sono seduti fianco a fianco dopo essere andati al buffet per prendere il loro pranzo di Natale serviti da chi è stato eletto per servire la città. Un’iniziativa che potrebbe ripetersi e non solo l’ultimo giorno dell’anno.