Truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e associazione per delinquere. Sono questi i reati contestati alle persone interessate dall'operazione Ghost Race. I finanzieri hanno trovato documenti non conformi al reale nel 96 per cento dei casi. Guarda il video
Messina: 31 rinvii a giudizio per false gare ciclistiche Fingevano partecipazione, 30 associazioni fantasma
Sono 31 le persone rinviate a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e associazione per delinquere. L’indagine, che è stata denominata Ghost Race, parte dalla vicenda giudiziario-sportiva che ha visto il tribunale federale della federazione ciclistica italiana condannare a quattro mesi di inibizione l’allora vicepresidente Giovanni Duci per aver diretto personalmente più associazioni sportive al fine di incrementare artificialmente il proprio bacino elettorale.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) i finanzieri hanno acquisito e analizzare le richieste di
contributi regionali
presentate dalle associazioni e i verbali di gara delle
manifestazioni amatoriali e agonistiche, tra il 2010 e il 2015, che si sono rivelati
per
il 96 per cento irregolari
.
Negli 85 verbali sarebbe stata falsamente attestata la partecipazione a
gare e manifestazioni in realtà mai svolte
e comunicato un numero di tesserati e atleti anche
sei volte superiore rispetto al numero reale.
Nel complesso, sono
30 le associazioni fantasma scovate e 31 i soggetti denunciati per truffa
aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche – reato che prevede la pena della
reclusione da uno a sei anni. Il danno erariale arrecato, che ammonta a
80mila euro, è stato segnalato alla Corte dei Conti e alla Regione Sicilia per consentirne il recupero.