L'assessore regionale alle Infrastrutture ha incontrato questa mattina il sindaco metropolitano messinese per parlare della situazione riguardante il Consorzio per le autostrade siciliane. Per l'esponente della giunta Musumeci il peggio è passato
Cas, Falcone incontra Cateno De Luca «Bilancio ok, presto lavori a Letojanni»
Ha chiesto scusa ai siciliani l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, oggi a Messina per parlare delle condizioni delle autostrade gestite dal Cas. «Lavoro per risolvere i problemi che ci sono nei nostri territori», ha detto l’esponente della giunta Musumeci. A palazzo dei Leoni, sede della città metropolitana di Messina, c’erano anche il sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca, il deputato regionale Danilo Lo Giudice e il direttore generale del Consorzio per le autostrade siciliane Salvatore Minaldi.
L’incontro nasce dalle richieste di quanti quotidianamente per studio o lavoro, utilizzando le nostre autostrade, sanno di viaggiare in condizioni di precaria sicurezza. Asfalto ritappezzato, gallerie buie, continue deviazioni e doppi sensi di circolazione come quello all’altezza di Giardini Naxos, costato la vita al messinese Fabio Cardella, sono stati oggetto di proteste da parte di tanti pendolari autostradali. E oggi c’erano anche loro davanti il palazzo della ex provincia. Falcone ha promesso che a breve verrà riaperta la galleria di Taormina. La data prevista è il 21 dicembre, in occasione con il clou delle festività natalizie e di fine anno.
Parlando del Cas, Falcone ha spiegato che questo anno l’obiettivo primario è stato quello della riorganizzazione. «Da ente finanziariamente disastrato è stato riportato a una situazione di relativo equilibrio di bilancio – ha detto l’assessore -. Un’operazione che permetterà realizzare quella manutenzione ordinaria che è mancata negli ultimi anni. Altri lavori sono stati appaltati proprio in questi giorni. Presto potremmo avere anche buone notizie per quanto riguarda la frana di Letojanni».
Il programma degli interventi prevede che nel 2019 cominceranno i lavori sull’imponente cedimento di terreno che ostruisce una delle due carreggiate autostradale della A18. Oltre ai progetti in cantiere, molti dei quali rientrano nel Masterplan, altri interventi sono stati realizzati: dalla scerbatura alla riapertura di importanti gallerie come quella di Sant’Alessio e Capo d’Orlando, fino alla parziale sistemazione della segnaletica orizzontale. Nel corso dell’incontro odierno si è parlato anche dell’impegno concentrato nell’immediato futuro sul controllo e la verifica della staticità dei viadotti, delle gallerie e dei cavalcavia che, realizzati in calcestruzzo, mostrano i segni del tempo e richiedono continui monitoraggi.