Qualcuno ha nuovamente preso di mira il camioncino dell'associazione di protezione civile paternese. Stavolta sono stati fatti a pezzi i contenitori termici usati per la distribuzione dei pasti alle famiglie bisognose sul territorio. Guarda le foto
Paternò, i vandali prendono di nuovo di mira l’Apas Distrutto materiale necessario al banco alimentare
Ancora vandali in azione a Paternò e ancora una volta ad essere presa di mira la sede dell’Apas Paternò, l’associazione di protezione civile di via Giovanni Verga, nel complesso di edifici che ospitano l’istituto comprensivo G. Marconi. I vandali di turno sono entrati in azione proprio nei giorni in cui sono in corso i festeggiamenti della Santa Patrona Barbara. I malviventi hanno danneggiato un autocarro in dotazione alla protezione civile, in sosta nel piazzale interno dell’edificio. Non si esclude che gli autori dell’atto vandalico possano essere anche dei giovanissimi paternesi: sono stati fatti a pezzi i contenitori temici utilizzati per il banco alimentare che si trovavano all’interno del mezzo. A fare la scoperta sono stati il presidente Salvo Pappalardo e i volontari all’apertura della sede, i danni sono ancora da quantificare. «È l’ennesimo atto di inciviltà contro la nostra associazione – dichiara a MeridioNews un amareggiato Salvo Pappalardo – Non è tanto il danno materiale ma piuttosto la cattiveria mostrata nel distruggere i contenitori e il mancato rispetto per le cose altrui. Un atto di violenza gratuito e senza giustificazione. È il secondo che subiamo nel giro di un mese».
Circa un mese fa, nel periodo delle festività di Ognissanti, ignoti sono entrati nella sede, hanno tagliato il telone dell’autocarro e danneggiato i contenitori termici. «Abbiamo presentato regolare denuncia alle forze dell’ordine. Per proteggerci abbiamo acquistato delle telecamere per attivare il sistema di video-sorveglianza». Non è la prima volta che l’associazione di protezione civile è oggetto di furti o danneggiamenti. In passato ignoti hanno dato fuoco a un’ambulanza dell’Apas. Messaggi di solidarietà sono arrivati non solo dalle autorità locali ma anche da semplici cittadini. «Un gesto inqualificabile ai danni di chi fonda il suo operato sulla solidarietà e la cura del prossimo – sostiene Lorenzo Colaleo, presidente di Anpas Sicilia – Lascia sorpresi l’accanimento sui materiali che vengono utilizzati per la distribuzione del banco alimentare alle famiglie bisognose di Paternò».
Nel frattempo, sempre a Paternò, ignoti hanno tentato di introdursi all’interno dell’ex cinema Santa Barbara. Un immobile comunale costato diverse centinaia di migliaia di euro tra acquisto e prima ristrutturazione, ancora da completare e mai entrato in funzione. La porta d’ingresso è stata danneggiata, restano da accertare eventuali problemi all’interno. Fatti che si verificano a pochi giorni dalla notizia dell’esclusione della città di Paternò dai finanziamenti del ministero dell’Interno per i progetti di videosorveglianza.