L'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha istituito una borsa di studio in ricordo del giovane dottorando morto suicida a Palermo nel settembre 2010. Il contributo sarà a favore di chi vuole intraprendere la professione giornalistica. «Per ricordare Norman, che quando morì aveva appena superato brillantemente il colloquio per liscrizione nellelenco dei pubblicisti, e per spingere gli aspiranti giornalisti ad impegnarsi per sostenere un buon esame», spiega il presidente Riccardo Arena
Giornalismo in memoria di Norman Zarcone «Stimolare i giovani a fare sempre meglio»
Qualche giorno prima di gettarsi dal terrazzo della facoltà di Lettere e filosofia delluniversità di Palermo, dove a dicembre avrebbe completato il dottorato di ricerca, Norman Zarcone aveva brillantemente superato il colloquio per diventare pubblicista. Per ricordarlo lOrdine dei giornalisti di Sicilia ha deciso di istituire una borsa di studio con cui premiare gli aspiranti pubblicisti che sosterranno i migliori colloqui.
Le borse di studio dedicate al giovane ricercatore saranno due per ogni sessione, assegnate una dalla commissione che si riunisce a Palermo e laltra da quella che tiene i colloqui ad Acireale. Consisteranno in un contributo pari a circa 500 euro, che corrisponde ai versamenti da effettuare allordine per liscrizione allelenco dei pubblicisti.
A cominciare dal mese di aprile 2012, si realizzerà quindi lintenzione del Consiglio regionale dellOrdine che era stata annunciata poco dopo la morte del dottorando ventisettenne, in occasione della sua iscrizione alla memoria nellelenco pubblicisti e la consegna del suo tesserino al padre Claudio, anche lui giornalista. «Listituzione di questo premio simbolico spiega il presidente dellordine Riccardo Arena ha due obiettivi». Da un lato, ricordare Norman che si è tolto la vita pochi giorni dopo aver superato il colloquio. «Era sereno e tranquillo ricorda Arena e nessuno di noi capì cosa gli stesse passando per la mente». Dallaltro, migliorare la qualità dei colloqui «in attesa che diventino più selettivi per legge», si augura il cronista del Giornale di Sicilia. Verrà, infatti, premiato chi sosterrà il colloquio più brillante sullattualità, le regole deontologiche e i principi del mestiere.
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