«Non è accettabile che l’ufficio anagrafe di Palermo neghi l’iscrizione anagrafica a cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno o in fase di rinnovo del permesso, o addirittura rifiuti di accogliere le istanze con la motivazione che il decreto Salvini abbia eliminato il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie». Lo denunciano Giusto Catania, Barbara Evola, […]
Anagrafe nega iscrizione a stranieri, Sc: «Fatto grave»
«Non è accettabile che l’ufficio anagrafe di Palermo neghi l’iscrizione anagrafica a cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno o in fase di rinnovo del permesso, o addirittura rifiuti di accogliere le istanze con la motivazione che il decreto Salvini abbia eliminato il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie». Lo denunciano Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno, consiglieri comunali di Sinistra Comune.
«Il clima di intimidazione e la criminalizzazione degli stranieri – aggiungono – stanno diventando tanto pericolosamente pervasivi da indurre in errore un ufficio sensibile e qualificato come quello dell’anagrafe. L’eventuale modifica della ragione del permesso – spiega Catania, che ha gia’ interessato gli assessori alla Cittadinanza Giuseppe Mattina e il dirigente del servizio Maurizio Pedicone – non e’ condizione per far decadere le tutele e le garanzie riconosciute a tutti coloro i quali hanno diritti alla residenza e alla carta d’identita’. Il clima da caccia alle streghe rischia di eliminare diritti consolidati e universalmente riconosciuti».
Per queste ragioni i consiglieri hanno presentato una interrogazione al sindaco Leoluca Orlando con l’obiettivo di accertare se e quante istanze da parte di extracomunitari titolari di permessi di soggiorno per motivi umanitari siano state rifiutate. «È inoltre necessario – si legge nel testo – appurare cosa intende fare l’Amministrazione comunale per ripristinare le corrette garanzie e le regolari procedure per i cittadini titolari di permesso di soggiorno che chiedono l’iscrizione anagrafica».