«Ci siamo esposti sino al punto di dire, che se serve anche il Consorzio autostrade siciliane potrebbe entrare nell'operazione di realizzare l'autostrada Ragusa-Catania». Così l'assessore alle Infrastrutture ha spiegato le difficoltà incontrate per l'approvazione del progetto
Catania-Ragusa, frenata del ministero sul progetto Falcone: «A Roma non credono a solidità dei privati»
“Se servono altre risorse finanziarie siamo pronti a metterle. Se dobbiamo trovare misure compensative per abbassare il pedaggio siamo altrettanto disponibili, addirittura ci siamo esposti sino al punto di dire, che se serve anche il Consorzio autostrade siciliane potrebbe entrare nell’operazione di realizzare l’autostrada Ragusa-Catania”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, parlando con i giornalisti a Comiso, a margine di un convegno sul futuro dell’aeroporto di Comiso.
“Il ministero dell’Economia ha forte perplessità sulla sostenibilità finanziaria dell’operazione – ha aggiunto Falcone – perché ritiene il pedaggio abbastanza alto e perché considera l’opera sottostimata, così come il Ministero delle infrastrutture mostra perplessità sulla fattibilità del progetto stesso. Pertanto abbiamo proposto intanto di far approvare dal Cipe il progetto definitivo in modo che nella predisposizione del progetto esecutivo intercorrano quei 5-6 mesi utili per risolvere le criticità finanziarie. Il Mef ritiene al momento che i privati non abbiano la solidità finanziaria necessaria per il project financing”.