Il genitore della minorenne è accusato di violenza sessuale perché non avrebbe impedito che l'uomo ospitato in casa loro abusasse della figlia. La ragazza è stata costretta a vivere in un clima di sopraffazione tra botte, frustate e abusi sessuali
Maltrattata e violentata dal padre e da un conoscente Dodicenne è stata trasferita in una struttura protetta
Schiaffi, calci e frustate con la cintura dal padre; baci sulle labbra, palpate degli organi sessuali, masturbazioni e rapporti orali con un conoscente del padre che avrebbe vissuto in casa con loro. A questi maltrattamenti e abusi sessuali è stata costretta una dodicenne.
Nella mattinata di sabato, la procura di Catania ha
delegato ai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria (che ha condotto le indagini), in cooperazione con i militari della compagnia carabinieri di
Fontanarossa, l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 16 ottobre dal giudice per le indagini preliminari nei
confronti di F.A. e di P.A., padre e conoscente della minore maltrattata e abusata sessualmente.
In particolare, il padre avrebbe percosso la figlia abitualmente durante la loro convivenza con schiaffi, calci e picchiandola anche con una cintura obbligandola a vivere in un clima di violenza e di sopraffazione. Al padre viene
contestato, inoltre, anche il reato di violenza sessuale perché, nella qualità di genitore esercente
la patria potestà sulla minore F.A., non ha impedito che P.A. – da lui ospitato nell’abitazione condivisa pure con la figlia – abusasse sessualmente di lei.
P.A., approfittando dell’ospitalità e della convivenza anche con la dodicenne, avrebbe maltrattato la minorenne costringendola a compiere e a subire atti
sessuali. La giovanissima ragazza adesso, con un provvedimento del tribunale per i minorenni di
Catania, è stata trasferita in una struttura protetta.