Si terrà domani, martedì 4 settembre, l’attesa prova di acceso alle lauree magistrali a ciclo unico dell’Università di Catania in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria. Appuntamento alle 8, al centro fieristico Le Ciminiere per i 2818 candidati che si contenderanno uno dei 323 posti messi a disposizione dal Miur per l’anno accademico 2018/19 (299 per […]
Università, 2818 aspiranti medici provano i test Cento minuti per 60 quesiti. Disponibili 323 posti
Si terrà domani, martedì 4 settembre, l’attesa prova di acceso alle lauree magistrali a ciclo unico dell’Università di Catania in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria. Appuntamento alle 8, al centro fieristico Le Ciminiere per i 2818 candidati che si contenderanno uno dei 323 posti messi a disposizione dal Miur per l’anno accademico 2018/19 (299 per il corso in Medicina e Chirurgia e 24 per Odontoiatria e Protesi dentaria).
Gli aspiranti medici avranno a disposizione 100 minuti per rispondere a 60 quesiti di cultura generale (2 domande), ragionamento logico (20), biologia (18), chimica (12) e fisica e matematica (8). Il giorno successivo, mercoledì 5 settembre sempre alle Ciminiere, sono previste altre due prove. La mattina alle 8,30 si terrà il test per l’accesso ai corsi del dipartimento di Scienze umanistiche: Lettere (230 posti disponibili), Lingue e culture europee, euroamericane e orientali (299 posti) e Scienze e lingue per la comunicazione (300 posti).
I 1439 candidati dovranno rispondere a 50 quesiti in 100 minuti: 30 domande su comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana, 10 sulle conoscenze acquisite negli studi scolastici e 10 di ragionamento logico-critico. Alle 15 appuntamento per 499 iscritti alla prova del corso in Biotecnologie (75 posti disponibili), afferente al dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche: previste 50 domande in 100 minuti di Matematica e ragionamento logico e cultura generale (20 quesiti); biologia (10), Chimica (10) e Fisica (10).
(Fonte: ufficio stampa Università degli studi di Catania)