L’evento si terrà sabato 1 e domenica 2 settembre. Il direttore artistico Claudio Giambruno: «Abbiamo incluso nel nostro contenitore culturale sfaccettature della musica afro-americana, talenti del Conservatorio Vincenzo Bellini e produzioni originali del jazz siciliano»
Musica ad Altofonte, presentato Parco Jazz 2018 «Il Festival è motivo di vanto per la comunità»
È stata presentata nella serata di ieri, presso l’Aula Consiliare del Comune di Altofonte, la rassegna musicale “Parco Jazz 2018”, festival dedicato al jazz giunto alla sua terza edizione. Anche quest’anno a fare da teatro all’evento, sarà la suggestiva location dell’Obelisco a Garibaldi, situato presso il Parco Music Village di Corso Piano Renda ad Altofonte. La manifestazione prenderà il via sabato 1° settembre e andrà avanti anche nella serata successiva. Confermata, anche per quest’anno, la possibilità di consumare un’apericena al tramonto con spazio alla degustazione di sigari e rum al termine della seconda serata. Ad aprire la rassegna sarà, alle 19,45, Toni Piscopo Duo Vocal Classics, seguito un’ora e mezza più tardi dal Cosimik Project New Jazz Generations e alle 22,30 dal Giuseppe Urso Trio New Record Showcase. Domenica 2 settembre, invece, la serata sarà aperta alle 21 dal diSAXcordo Quartet From Piazzolla to Gershwin, seguiti un’ora dopo da Sal Pizzurro Group “La grande notte dello swing”. A fare gli onori di casa, la sindaca di Altofonte, Angela De Luca, che ha presentato così l’evento: «Siamo giunti alla terza edizione di questo Festival, ormai motivo di vanto per la comunità di Altofonte. L’incessante impegno dell’Associazione Musicale Parco, insieme al Direttore Artistico, e la variegata proposta concertistica ci consentiranno di ottenere, anche quest’anno, grande risonanza e partecipazione».
Dopodiché è stata la volta del direttore artistico della manifestazione, Claudio Giambruno, che ha svelato quello che sarà il nuovo cartellone: «Il programma di Parco Jazz 2018 soddisfa molteplici preferenze. Sono riuscito a includere in questo grande contenitore culturale, differenti sfaccettature della musica afro-americana dei nostri tempi. La proposta concertistica offre dal jazz intimo e raffinato dei crooner a quello d’avanguardia dei giovani talenti del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, schiacciando l’occhio al trascinante swing italiano e alle produzioni originali del jazz siciliano». Infine anche il direttore artistico dell’Associazione Musicale Parco, Aldo Oliveri, ha chiarito quelli che sono gli obiettivi dell’evento: «La nostra associazione nasce nel 1870 da un’affermata tradizione bandistica. Siamo orgogliosi di essere gli eredi, e la nostra finalità è quella di indirizzare i giovani all’attività musicale, affinché il nostro patrimonio artistico non si perda nel tempo. Quest’anno la manifestazione ha dovuto superare non poche difficoltà, un lavoro difficile fatto di scelte e compromessi, ma che ha portato ad un risultato soddisfacente che, ci auguriamo, venga applaudito da un numeroso pubblico».