La pattuglia acrobatica mancava nel capoluogo dal 2011, ed ora torna all’interno dell’Air show 2018. Messe a punto misure di sicurezza e variazioni al traffico in previsione della grande affluenza di pubblico. «Riscontriamo verso di noi un affetto tangibile»
Dopo 7 anni tornano a Palermo le Frecce Tricolori Lo show in programma domenica al Foro Italico
L’evento clou scatterà domenica alle 18, quando i dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica militare, le Frecce Tricolori, inizieranno il loro spettacolo sul cielo di Palermo, facendo stare cittadini e turisti col naso all’insù per godersi le acrobazie della pattuglia più famosa d’Italia, che da oltre 50 anni si esibisce lungo tutto lo Stivale e all’estero, simboleggiando l’orgoglio italiano.
Trenta minuti di volteggi e figure di gruppo e in solitaria, fino alla parte più attesa: il tricolore lungo cinque chilometri disegnato in cielo con la celebre aria Nessun dorma suonata dagli altoparlanti. Lo spettacolo fa parte dell’Air show 2018, manifestazione promossa dall’Aero Club Beppe Albanese di Palermo: «È difficile – spiega Fabio Giannilivigni, presidente dell’Aero Club – organizzare un evento del genere in estate, ma per fortuna Regione e Comune hanno dato una mano. Avremo voli dimostrativi ed esibizioni degli elicotteri di guardia di finanza, carabinieri e polizia, in un crescendo che culminerà con le Frecce Tricolori, la massima espressione della cultura aeronautica. Una passione per il volo che all’aeroclub cerchiamo di trasmettere quotidianamente anche ai ragazzi svantaggiati e ai disabili». Lo show viene visto dal sindaco Leoluca Orlando come «uno dei modi di vivere Palermo Capitale italiana della Cultura, un’esibizione di orgoglio da intendere come apertura e non chiusura mentale», mentre l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, osserva come le Frecce siano «un’eccellenza e un onore sulle quali nessuno ha creato problemi. Un evento di tale rilevanza da consentirci anche di battere la burocrazia in pochi giorni».
Dovevano esserci anche i velivoli di forestale e vigili del fuoco, oltre agli Eurofighter del 37° stormo di Trapani Birgi, ma varie esigenze, tra le quali l’allerta incendi, ne hanno impedito la presenza. E proprio la base trapanese ha contribuito all’evento, «fornendo – sottolinea il maggiore Angelo Mosca – supporto logistico alle Frecce. Inoltre parteciperemo alla kermesse con l’esibizione di un nostro aviosoccorritore che appeso in volo sventolerà una bandiera tricolore, ed effettueremo una simulazione di individuazione e recupero naufraghi. C’è anche da dire che da quest’anno facciamo parte della task force di prevenzione incendi della Sicilia occidentale».
Tutti gli occhi comunque saranno puntati sui dieci Aermacchi MB.339 A/PAN MLU, che già domani pomeriggio alle 18 effettueranno le prove generali delle acrobazie. L’esibizione delle Frecce, che decolleranno da Punta Raisi, si comporrà di 18 figure acrobatiche, compresa l’ultima nata, la scintilla tricolore: «Stiamo riscontrando – commenta il tenente colonnello Mirco Caffelli, comandante delle Frecce Tricolori – un affetto tangibile, come accade spesso. Senza un pubblico di appassionati la nostra pattuglia non ci sarebbe. Abbiamo il compito di rappresentare nel mondo lo spirito di squadra delle Forze armate italiane e mostrare come si riesca a far cose fatte bene lavorando in gruppo e con dedizione. La pattuglia acrobatica si compone di dieci piloti tra i 28 e i 40 anni provenienti da tutta Italia, scelti tra volontari con esperienza in Aeronautica e almeno 750 ore di volo sui jet. Ogni anno nella base friulana di Rivolto c’è una selezione per nuovi componenti, alla quale partecipano sette-dieci candidati tra i quali se ne scelgono uno o due. Tra l’altro l’ultimo inserito in ordine di tempo è un siciliano, il capitano messinese Pierluigi Raspa».
Vista la numerosa affluenza prevista (si stimano 50mila spettatori lungo il Foro Italico), verranno poste in essere le misure di sicurezza ormai abituali in caso di kermesse con un gran numero di partecipanti. Anzitutto, sabato e domenica saranno vietate la vendita e la somministrazione di alcolici e superalcolici, oltre all’uso di contenitori di vetro e alluminio per le bevande (saranno anche tolti i tappi alle bottigliette di plastica, come accade ai prefiltraggi dello stadio) in una vasta area che si estende attorno al Foro Italico, da piazza Fonderia fino alla Stazione centrale e a piazza Sant’Erasmo.
Inoltre saranno istituite delle variazioni al traffico che scatteranno domattina alle 7 (e fino alle 19 di domenica), quando entreranno in vigore i temporanei divieti di sosta con rimozione coatta nelle vie e piazze adiacenti l’area di esibizione, da piazza Capitaneria di Porto a piazza Sant’Erasmo. Domenica a mezzogiorno invece chiuderà al traffico veicolare Foro Umberto I°, mentre da piazza XIII Vittime il transito sarà inibito in direzione di Foro Umberto I°, con i veicoli provenienti da via Cavour che svolteranno a sinistra per via Francesco Crispi. Da via Cala all’altezza di via S. Sebastiano si potrà proseguire solo in direzione di corso Vittorio Emanuele e piazza Marina. Anche via Lincoln sarà chiusa all’altezza di corso dei Mille in direzione mare, coi veicoli provenienti da via Archirafi che svolteranno a sinistra verso la Stazione centrale. Invece chi proviene da via Messina Marine sarà indirizzato in via Salvatore Cappello.
Verrà transennata una vasta area (controllata da una cinquantina di vigili che indicheranno i percorsi alternativi) che comprende, oltre al Foro e alla Cala, anche la porzione inferiore di corso Vittorio Emanuele (sotto piazza Santo Spirito), piazza Kalsa e Porta dei Greci. Dato che si prevede un discreto afflusso anche da altri comuni, i pullman degli spettatori verranno spostati tra viale dei Picciotti e i parcheggi Basile, Nina Siciliana e John Lennon.