Il 34enne albanese Auglent Lalollari è finito in carcere, accusato di sfruttamento dei lavoratori, tra l'altro irregolari, furto di energia elettrica e ricettazioni. Drammatiche le condizioni in cui vivevano sei suoi connazionali. Trovati anche diversi attrezzi rubati. Guarda foto e video
Vittoria, in nero nelle serre e case tra la fogna Pure una donna incinta, imprenditore arrestato
Sei lavoratori in nero, irregolari sul territorio italiano, pagati pochi euro all’ora e lasciati vivere in casupole senza neanche l’allaccio fognario, con la conseguenza che i liquami venivano dispersi a cielo aperto nella parte retrostante alle abitazioni, attraendo topi e insetti. Sono le gravissimi condizioni che la polizia di Ragusa ha constatato in un’azienda agricola di Vittoria, gestita da un 34enne albanese, Auglent Lalollari, che è stato arrestato. Denunciato a piede libero il padre, ritenuto co-titolare dell’attività. Il giovane è accusato di sfruttamento dei lavoratori, in base alla nuova legge sul caporalato, ma anche di furto aggravato di energia elettrica, ricettazione e impiego di operai irregolari sul territorio nazionale.
Ieri mattina la squadra mobile di Ragusa e il commissariato di Vittoria hanno ispezionato l’azienda, insieme a personale dell’Inps, dell’Asp servizio Igiene e dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro), trovando a lavoro sei cittadini albanesi, risultati irregolari. Gli accertamenti si sono poi estesi alla serre in un terreno di 60mila metri quadrati e ai magazzini. Tra i lavoratori è stata identificata anche una donna incinta che lavorava all’interno di una serra dove la temperatura avrebbe raggiunto i 40 gradi. La donna è stata colta da malore subito dopo l’arrivo della polizia.
Nei magazzini è stata trovata una moto rubata del valore di circa 10mila euro e diversi oggetti provento di furto: una porta blindata e attrezzi per cui la polizia sta cercando il proprietario (in fondo all’articolo la lista degli oggetti, la squadra mobile di Ragusa invita a visitare la pagina Facebook per eventuali segnalazioni). Inoltre l’impianto elettrico sarebbe stato manomesso, con un allaccio abusivo direttamente alla rete di distribuzione non pagando nulla.
Ma il peggio è stato trovato nelle abitazioni dove dormivano i lavoratori. «Le dichiarazioni degli operai – sottolineano gli investigatori – sono state fondamentali, tutti sono stati concordi nel riferire di lavorare presso l’azienda e che il titolare gli aveva offerto come alloggio queste casette fabbricate senza alcun minimo rispetto delle normative sull’edilizia; era lui che impartiva gli ordini, organizzava il lavoro all’interno dell’azienda e li pagava. Tutti hanno affermato che le loro condizioni economiche sia pregresse che attuali erano e permangono miserevoli pertanto non avevano altra scelta che accettare le condizioni imposte».
L’Ispettorato del Lavoro, l’Inps e l’Asp hanno sanzionato per migliaia di euro l’imprenditore arrestato e ordinato la sospensione dell’attività. Le sanzioni potrebbero essere davvero pesanti: per l’impiego di lavoro nero l’arrestato potrebbe ricevere un verbale di circa 10mila euro da parte dell’Ispettorato del lavoro; per le irregolarità sulla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, lo Spresal potrebbe sanzionare il titolare fino a 5mila euro; diverso invece l’aspetto trattato dall’Inps, difatti tra il recupero dei contributi non versati, le sanzioni e il probabile impiego fittizio di operai finalizzato a percepire l’indennità di disoccupazione, potrebbe aggirarsi intorno a 150mila euro l’ammontare del danno economico allo Stato.
L’elenco delle refurtiva:
Compressore marca Abac mod. FCD/50 di colore blu;
Sospensore idraulico per macchine agricole di colore nero;
Boiler marca Varem di colore rosso della capacità di litri 20;
Montacarichi marca Beta di colore grigio;
Gruppo elettrogeno marca Mosa mod. GE 3200 Hfamily con motore Honda 6.0;
Motosega marca KPC mod. PN 3800 II, di colore arancione;
Saldatrice marca Deca Mod. Domus 171 E, di colore giallo;
Centralina controllo irrigazione marca Irritrol Mod. Total Control, di colore blu con custodia;
Trapano tassellatore marca Makita di colore blu;
Flex marca Milwaukee di colore rosso mod. Heady Duty;
Sega circolare marca Practyl mod. M1Y-DH03-185, di colore nero;
Climatizzatore marca Aermec mod. SE500 inverter;
Carica batterie marca IPG Gansow di colore grigio;
Valigetta marca Powerfix di colore blu contenente nr. 6 utensili di colore rosso per la lavorazione di tubi in metallo;
Mini moto tre ruote colore giallo/nero;
Mini moto quattroruote colore nero/rosso tipo quad marca Highper;
Flex a scoppio marca Stihl colore di rosso/nero;
Nr. 2 scale/rampe da carico in alluminio di m. 3 cadauno.