Progettata nel 1930 insieme alla gemella Cristoforo Colombo, è un connubio perfetto di design antiquato e modernità logistica. Oggi, dopo 20 anni, è arrivata in città. Recchia, capitano di vascello: «La vita a bordo è molto intensa, c’è tanto lavoro e ritmi pressanti»
L’Amerigo Vespucci approda al porto di Palermo «Passare da questa nave è un’esperienza unica»
La nave più bella del mondo, così l’hanno definita in molti, è sbarcata oggi a Palermo, dopo vent’anni, per rendere omaggio al capoluogo siciliano, quest’anno Capitale Italiana della cultura. L’Amerigo Vespucci è partita da La Spezia il 4 giugno, dopo la consueta sosta per manutenzione, con a bordo, insieme all’equipaggio fisso, gli ottantadue allievi marinai pronti a svolgere la prima fase della Campagna d’istruzione. Centouno metri di lunghezza in un gioiellino d’ingegneria navale, targato Rotundi.
L’ingegnere e tenente colonnello del Genio navale la progettò nel 1930 insieme alla gemella Cristoforo Colombo, riprendendo i progetti del veliero Monarca, l’ammiraglia della Real Marina del Regno delle due Sicilie. Un connubio perfetto di design antiquato e modernità logistica a 24 vele.
«È un privilegio ospitare questa straordinaria nave-scuola, esempio vivente di arte itinerante – dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -. Richiama Palermo e la sua dimensione artistica, una preview a Manifesta 12». Nel corso della conferenza stampa di questa mattina sono state presentate la IV edizione del trofeo velico Marisicilia Cup e la prossima edizione della Palermo-Montecarlo, la regata di vela d’altura al via martedì 21 agosto.
Simbolo della marina militare e d’Italia nel mondo, la nave è composta da tre unità: il castello, il centro e la poppa, detta cassaro. Quest’ultimo ambiente è riservato agli ufficiali e al comandante, mentre al centro, dove prima vi erano i cannoni e le munizioni, risiedono gli allievi con le loro amache da letto.
«La vita a bordo è molto intensa – racconta il capitano di vascello, Roberto Recchia -, c’è tanto lavoro, i ritmi sono intensi e pressanti. Tutti gli ufficiali della marina passano da questa nave, è un’esperienza unica».
A bordo si respira fedeltà, collaborazione, disciplina e senso del dovere. «Non chi comincia ma quel che persevera» è il motto dal 1978, inciso ad incoraggiare gli allievi dell’Accademia navale e VFP4 in addestramento. Sfarzosa, agghindata ed estremamente curata nei dettagli, l’elegantissima Amerigo Vespucci persegue, insieme al principale obiettivo di formazione e addestramento, la missione di sorveglianza Naval Diplomacy, e collabora con associazioni non governative volte a sensibilizzare sulle tematiche legate alla salvaguardia del mare e dell’ambiente.
«Nel mare le culture del Mediterraneo si incontrano – afferma l’ammiraglio Nicola De Felice, comandante di Marisicilia – e Palermo è un punto focale per le culture provenienti dal mare». A bordo del veliero, tra le imbarcazioni, anche quella che trasportò nel 2017 il presidente della Repubblica da una riva all’altra del fiume San Lorenzo, in Canada. La cosiddetta nave più bella del mondo rimarrà a Palermo, ormeggiata nella banchina Vittorio Veneto, fino all’11 giugno. Si potrà visitare gratuitamente dalle 15 alle 19 di venerdì, il sabato dalle 11 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30, la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 fino alle 19.