Il giorno dopo la batosta contro il Venezia, il patron rosanero ammette: «Stanotte non ho dormito, sto riflettendo sulle decisioni da prendere. Così non si va da nessuna parte, lunedì serve l’affetto di tutta Palermo»
Palermo, ore di riflessione per Zamparini: Tedino rischia «Cadono le braccia, squadra è immagine del suo mister»
«Con la squadra vista ieri sera ti cadono le braccia e non si va da nessuna parte. Io non ho dormito stanotte e sto ancora riflettendo sulle decisioni da prendere». Non usa mezzi termini il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, per commentare la brutta batosta rimediata ieri sera sul campo del Venezia. Una sconfitta che ha molto turbato l’imprenditore friulano che rincara subito la dose: «Non è possibile andare ad affrontare le ultime partite o i play off, se non saliamo direttamente, in questo modo. Ieri era una tappa fondamentale, così come l’aveva il Frosinone la settimana scorsa e ha perso combattendo contro l’Empoli. Può succedere». Ore calde, dunque, in casa rosanero, perché mister Tedino sarebbe vicinissimo all’esonero. Roberto Stellone e Gianni De Biasi i nomi più plausibili per sostituirlo: «Noi ieri non abbiamo combattuto e siccome la squadra è l’immagine del suo allenatore, io sto riflettendo molto perché non mi sembra che la squadra abbia il carattere e la forza per combattere. E che non abbia la fiducia di chi la conduce. Io sto ancora riflettendo su questa situazione qui».
La gara disputata al Penzo dai rosanero ha lasciato di sasso anche lo stesso patron che, certamente, non si aspettava una prestazione del genere: «Chiedo pazienza ai tifosi, non mi aspettavo una partita come quella di ieri sera. È stata la peggior partita del campionato, una gara senza carattere. La squadra per andare in serie A deve avere carattere. Noi combatteremo ancora, tifosi abbiate pazienza». Dopodiché, Zamparini si rivolge ai tifosi chiedendo loro di stare vicini alla squadra per provare a raggiungere l’obiettivo: «Una preghiera: avete aiutato molto il vostro Palermo, quando è risalito in serie A negli anni passati. Nella partita di lunedì sera avremo bisogno dell’affetto di tutta Palermo che sia attaccata alla squadra, che la inciti per andare in serie A. È una preghiera che faccio a tutti voi. Dimenticate tutto – conclude Zamparini – e venite a sostenere la vostra squadra, grazie».