Oasi del Simeto, cumuli di munnizza abbandonata Continui rimpalli fra il Comune e la Riserva naturale

«Benvenuti nell’Oasi del Simeto. Qui la natura è protetta». È questo il cartello verde che sovrasta cumuli di spazzatura in via Cavallo Marino, all’interno della riserva naturale etnea. Scatoloni di cartone, vecchi mobili in legno rotti, poltrone di vimini rovinate, flaconi di detersivi vuoti, sacchetti di plastica pieni di materiali indifferenziati. Ai rifiuti solidi urbani, se ne aggiungono anche altri ingombranti e speciali: nella mattinata di domenica, accanto ai cassonetti da poco riapparsi lungo la carreggiata, sono stati abbandonati anche due secchi di plastica azzurra contenenti un liquido scuro e denso non meglio identificato.

«È un problema di tutti i cassonetti della zona che io segnalo da anni a tutti gli organi preposti alla salvaguardia di questo luogo», racconta a MeridioNews un cittadino catanese che, con cadenza settimanale, invia una mail per segnalare la presenza di piccole discariche a cielo aperto in piena area protetta. Scrive al sindaco della città metropolitana Enzo Bianco, all’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata e al direttore della Riserva naturale orientata Oasi del Simeto Gaetano Torrisi. «Saranno oramai oltre un centinaio le mail che ho mandato per aggiornarli riguardo allo schifo che si accumula nella zona ma, salvo rare volte, nessuno di loro si degna nemmeno di rispondermi. E quando lo fanno – aggiunge – si limitano a rimbalzarsi la palla l’un l’altro. Dopo le mie segnalazioni l’assessore D’Agata ha fatto ripulire la zona e svuotare i cassonetti. L’ultima volta che mi ha risposto si è limitato a sostenere che, dal suo settore, hanno la situazione dell’area pienamente sotto controllo». Per altro, per alcuni periodi i tre cassonetti vengono rimossi dalla strada, per poi essere ripristinati poco dopo «tanto le persone incivili continuano comunque ad abbandonare lì rifiuti di ogni tipo».

Nelle vicinanze di via Cavallo Marino, c’è un’altra strada che porta a un agriturismo ma che non fa parte della riserva dell’Oasi del Simeto. «Lì, quindi poco più avanti della zona dove normalmente continua a esserci quello scempio di rifiuti in mezzo ai quali spesso vedo anche pezzi di eternit, scarti edili e oli esausti – nota il cittadino preoccupato per l’ambiente e per la salute – l’intera zona è stata recintata e pulita e la zona è stata sottoposta a videosorveglianza». Una soluzione che auspica possa presto essere estesa anche all’area protetta. «Sarebbe l’unico modo – dice il cittadino – per documentare le azioni illecite e per multare coloro che se ne rendono responsabili».

Il direttore della Riserva naturale orientata Oasi del Simeto, Gaetano Torrisi, contattato da questa testata, ammette che «il problema dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti nell’area della riserva naturale va avanti da molto tempo ed è certamente annoso. Rispetto al passato, però, la situazione è molto migliorata anche se l’area non versa ancora in ottime condizioni». In merito alle responsabilità il direttore precisa «la questione non è di nostra competenza: spetta, piuttosto, al Comune di Catania sia in via ordinaria che straordinaria». Avanza anche qualche ipotesi in merito a delle soluzioni che l’ente comunale etneo potrebbe mettere in atto per risolvere la questione. «Innanzitutto bisognerebbe avviare la raccolta porta a porta e togliere definitivamente i cassonetti dalla zona – conclude Torrisi – poi sarebbero necessarie anche attività di vigilanza e repressive». 

Dal canto suo, l’assessore D’Agata afferma che «non è sicuro ancora che sull’area la competenza sia comunale. Io credo che dovrebbe entrare in gioco la città metropolitana». Fra i continui rimpalli, intanto i rifiuti di ogni genere continuano ad accumularsi. «Anche se non è di nostra competenza, noi siamo comunque intervenuti spesso per rimuovere la spazzatura e pulire la zona e, anche adesso – conclude l’assessore – stiamo prestando attenzione alla situazione per provare a porvi rimedio».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]