Al locale di via Monteleone mercoledì 18 si affronta una delle figure più celebrate, ed equivocate, del teatro del Novecento. Lo si farà attraverso l'ausilio di filmati, registrazioni e letture
Alla Fabbrica 102 arriva il genio di Artaud Ne discutono insieme Cantone e Giambrone
Una serata dedicata al genio di Antonin Artaud conosciuto per il suo “teatro della crudeltà” alla Fabbrica 102, mercoledì 18 aprile, a partire dalle 21.30. Poche figure nel teatro del Novecento hanno avuto un impatto e un’influenza così forti come Antonin Artaud. Evocato, venerato ed emulato da più generazioni di registi e attori, Artaud è stato però anche molto equivocato, se non addirittura mistificato a uso e consumo di stravaganti e improbabili esperienze condotte in nome della ricerca e sperimentazione.
Che cosa voleva dire Artaud quando parlava di “teatro della crudeltà” o di “teatro alchemico”? O quando paragonava il teatro alla peste? E quanti conoscono le opere di teatro e cinema che lo hanno visto protagonista? Nel corso della serata in via Monteleone Umberto Cantone e Roberto Giambrone affronteranno il pianeta Artaud cercando di fare chiarezza su alcuni di questi temi, con l’ausilio di rari filmati, registrazioni e letture, tra cui la celebre opera radiofonica. Per farla finita col giudizio di dio. Ingresso libero fino a esaurimento posti.