Lo spettacolo si intitola Di Concetta e le sue donne e sarà in scena sabato 14 e domenica 15 aprile. Laura Scavuzzo: «Sosteniamo e incoraggiamo Nave Argo - che ne firma la produzione - come possiamo, sono portatori di sogni e di bellezza, ci rispecchiamo molto in loro»
Al Teatro Patafisico la storia di Concetta La Ferla Pasionaria che lottò per emancipazione delle donne
Un racconto di passioni pubbliche e private, di memoria personale e collettiva che attraversa la storia del secondo ‘900. È tutto questo Di Concetta e le sue donne, lo spettacolo in scena sabato 14 e domenica 15 aprile al Piccolo Teatro Patafisico di via Gaetano La Loggia, all’interno dell’ex manicomio di Palermo. Una produzione firmata Nave Argo e che restituisce la storia della pasionaria comunista Concetta La Ferla e delle sue lotte per l’emancipazione delle donne siciliane e per la costituzione della prima sezione femminile del PCI in Italia.
Ma c’è spazio anche e soprattutto per le sue passioni, per quel suo sogno mai sopito di giustizia e libertà e per quel binomio irriducibile che furono per lei la politica della necessità e quella dell’apparenza. Uno spettacolo in cui la musica si fa voce poetica, respiro e spinta vitale della narrazione: un contrappunto di “voci sole” e autentiche che consegnano al presente e al futuro il proprio perentorio «no» all’ingiustizia sociale, al sessismo e alla politica dei salotti, televisivi e non.
«Siamo sempre molto contenti di ospitare le produzioni di Nave Argo – spiega Laura Scavuzzo del Piccolo Teatro Patafisico -, la loro realtà culturale che lavora nell’entroterra siciliano, a Caltagirone per l’esattezza, rappresenta la resistenza culturale che, malgrado le mille difficoltà legate alla distanza e al territorio a volte aspro e refrattario alle novità teatrali, continua e lotta per sopravvivere. Sosteniamo e incoraggiamo Nave Argo come possiamo, sono portatori di sogni e di bellezza, ci rispecchiamo molto in loro».
Lo spettacolo è tratto dall’ominimo romanzo di Maria Attanasio, edito da Sellerio. Drammaturgia e regia sono a firma di Nicoleugenia Prezzavento, mentre sul palco ci saranno Rita Salonia e Simona Di Gregorio, quest’ultima curatrice anche delle musiche e degli interventi sonori. Il costo per assistere allo spettacolo è di sei euro per i tesserati, di otto invece per i nuovi soci.