Uno sarebbe appena maggiorenne, l'altro ancora minorenne. Estranea ai fatti, invece, sarebbe la ragazza. Si fa più chiaro il quadro delle presunte responsabilità rispetto ai 14 roghi di macchine che, nell'ultima settimana, hanno illuminato le notti paternesi. Ai denunciati vengono contestate anche alcune rapine
Paternò: non solo incendi d’auto, anche rapine I due giovanissimi denunciati per i colpi in città
Avrebbero un volto e un nome gli autori degli incendi che in meno di una settimana (l’ultimo, in ordine cronologico, nella notte tra mercoledì e giovedì, ai danni di una Seat Arosa in via Buonarroti) hanno distrutto e danneggiato 14 autovetture, tutte datate, parcheggiate nei quartieri Coniglio, Scala Vecchia, San Michele e Fontana del Lupo. Le fiamme hanno danneggiato le facciate di diverse abitazioni davanti alle quali le auto erano in sosta. I due presunti piromani sarebbero anche gli autori di alcune rapine commesse nei giorni scorsi ai danni di esercizi commerciali in città. Si tratta di due giovani del posto, un maggiorenne e un minorenne. Il primo sarebbe stato segnalato, in passato, dalla polizia. I due sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento e rapina. In base a una prima stima, avrebbero provocato danni per centomila euro.
I ragazzi sono stati intercettati stanotte, poco dopo le 3.30, dai carabinieri della compagnia di Paternò. Si trovavano a bordo della loro auto e non è chiaro se la loro uscita avesse un fine chiaro. I militari – che avevano individuato da qualche tempo, grazie alle immagini di videosorveglianza, i presunti autori degli incendi – li hanno intercettati e fermati. Portati in caserma per accertamenti, sono usciti dal comando di piazza della Regione poco dopo le 12.30. In caserma, nella prima mattinata, è stata portata anche una ragazza, che sarebbe stata presente durante uno dei raid notturni. Per lei, però, non è scattata nessuna denuncia poiché non avrebbe avuto alcuna responsabilità.
Gli inquirenti, inoltre, ritengono che i due paternesi possano essere i colpevoli di altri colpi in città. Sulla vicenda, i carabinieri mantengono il massimo riserbo: da alcune indiscrezioni parrebbe che siano stati trovati elementi che colleghino i denunciati alle rapine. Rimane, tuttavia, la domanda principale: perché due ragazzi vanno in giro, di notte, con la benzina ad appiccare il fuoco alle vecchie automobili? L’ipotesi investigativa più accreditata rimane quella di un atto vandalico. Ma non si esclude nessun’altra pista. Anche in considerazione dei quartieri in cui sono avvenuti gli incendi. Il presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro, su input del sindaco Nino Naso, ha convocato per mercoledì 7 marzo alle 19 una seduta straordinaria e urgente dell’assise civica, per affrontare l’emergenza criminalità.