Finita nei mesi scorsi al centro di una vicenda giudiziaria, all’Ires è stata sospesa nuovamente la convenzione. D’ora in avanti scatta il blocco delle corse già programmate in calendario. Timori per il futuro delle maestranze
Ippodromo, revocata convenzione a società Cascio: «Corse bloccate, ma faremo ricorso»
«Per ora è un momento caldo. C’è un’interdittiva della Prefettura che ha portato alla sospensione delle corse: è tutto bloccato». Un duro colpo per l’ippodromo della Favorita di Palermo, come conferma a MeridioNews Giovanni Cascio, il presidente della società palermitana che gestisce l’anello di viale del Fante. Finita nei mesi scorsi al centro di una vicenda giudiziaria, all’Ires è stata sospesa la convenzione da parte del ministero dell’Agricoltura. In pratica, d’ora in avanti scatta il blocco delle corse già programmate in calendario.
Una brutta notizia, dopo il primo lungo stop nel marzo scorso in seguito ad alcune irregolarità riscontrate dagli ispettori del ministero durante il sopralluogo – sollecitati dalla stessa Ires – nel sistema di videosorveglianza della struttura, nonché in quello della vigilanza delle scuderie e per l’ingresso degli spettatori, e di indagini sulla possibilità di infiltrazioni mafiose in diversi ambiti dell’ippodromo.
Dopo mesi di agonia, la riapertura è durata pochi mesi, dal mese di luglio fino a oggi, quando il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha concesso l’autorizzazione alla ripresa delle attività sportive, obbligando però i gestori dell’impianto a osservare una serie di prescrizioni per garantire la regolarità delle manifestazioni. Ora, probabilmente, la gestione potrebbe passare a una nuova società che subentrerà alla vecchia direzione. Ma l’Ires non intende darsi per vinta e annuncia contromisure: «Noi faremo ricorso al Tar – avverte Cascio – perché al momento è tutto fermo».
Timori anche tra maestranze, indotto e gli impiegati, poco meno di un centinaio, che dopo le incertezze dei mesi scorsi, ora temono per il loro futuro, come confermano i sindacati. «Apprendiamo con preoccupazione della sospensione delle attività – affermano il segretario provinciale Slc Cgil Maurizio Rosso e Massimiliano Fiduccia Slc Cgil – e siamo seriamente allarmati per il futuro dei lavoratori dell’ippodromo di Palermo».