L'ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo dovrà affrontare il processo insieme ad altri presunti complici del cerchio magico ipotizzato dall'accusa, da Cappellano Seminara all'ex prefetta Cannizzo, nell'ambito della gestione dei beni sottratti alla mafia
Caso Saguto, magistrata rinviata a giudizio A processo con lei anche altri 15 indagati
Si chiude l’indagine sulla gestione dei beni confiscati. Il giudice di Caltanissetta Marcello Testaquatra ha accolto la richiesta dei magistrati, rinviando a giudizio Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo.
Ad affrontare il processo assieme a lei a gennaio saranno anche altri 15 indagati, ritenuti dall’accusa altrettanti tasselli fondamentali del cosiddetto cerchio magico che sarebbe stato realizzato dalla giudice nell’ambito della gestione dei beni sottratti alla mafia: dall’avvocato Gaetano Cappellano Seminara all’ex prefetta di Palermo Francesca Cannizzo.
I sedici imputati devono rispondere a vario titolo di circa ottanta contestazioni per reati che vanno dalla corruzione al falso, dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata. Le assegnazioni di incarichi e consulenze sarebbero state ricambiate con regali, favori e denaro. Il marito della Saguto, Lorenzo Caramma, avrebbe ottenuto consulenze professionali. Tra i presunti beneficiari anche il figlio Emanuele mentre il padre Vittorio sarebbe coinvolto in alcune operazioni finanziarie finite sotto inchiesta. Nella lista degli indagati anche gli amministratori giudiziari Aulo Gabriele Gigante, Roberto Nicola Santangelo e Walter Virga, l’ex giudice della sezione misure di prevenzione Lorenzo Chiaramonte, il colonnella Rosolino Nasca della Dia, i docenti universitari Carmelo Provenzano e Roberto Di Maria della Kore di Enna, la moglie di Provenzano, Maria Ingrao, e la collaboratrice Calogera Manta.
Stralciata e trasmessa a Palermo la posizione di un altro docente, Luca Nivarra. L’avvocato Cappellano Seminara, che secondo l’accusa sarebbe stato un perno del “sistema” Saguto, ha scelto il rito immediato. Il 20 dicembre comincerà invece il giudizio abbreviato nel quale sono imputati i magistrati Tommaso Virga, Fabio Licata e il cancelliere del tribunale Elio Grimaldi.