In passato, pezzi di cemento si erano staccati dal ponte cadendo sulla linea ferrata della Fce. Le prove di carico verranno completate nella mattina di lunedì. «Ultimati i controlli, chiederemo alla Regione un finanziamento per la messa in sicurezza», spiega il vice sindaco Ezio Mannino
Paternò, corso Italia chiuso al traffico per due giorni Per consentire verifiche sulla sicurezza del viadotto
Dalle ore 21 di sabato 25 novembre alle ore 6 del mattino di lunedì, a Paternò, sarà chiusa al traffico buona parte di corso Italia. Un provvedimento assunto per accertare la stabilità del viadotto che si estende per diverse centinaia di metri. In diversi punti, il ponte presenterebbe delle criticità: in passato si sarebbero staccati pezzi di cemento, precipitati sulla linea ferrata della Fce o nel prolungamento di via Stazione, il tratto di strada che poi va a congiungersi col bivio che porta a Ragalna e alla Ss 284.
In sostanza l’intervento punta a fornire «una relazione descrittiva – si legge nell’ordinanza comunale – sullo stato del ponte e sullo stato dei materiali, e ad effettuare una prova di carico e una prova vibrazionale sulle campate centrali del viadotto al fine di valutare le attuali condizioni». L’intervento si strutturerà in due fasi: la prima dalle ore 21 di sabato alle ore 10 di domenica e la seconda dalle ore 17, sempre di domenica alle ore 6 del lunedì.
«Stiamo lavorando su una problematica che abbiamo ereditato – ha specificato a MeridioNews il vice sindaco con delega ai lavori pubblici Ezio Mannino -. Purtroppo era una questione che doveva essere affrontata da tempo e non poteva essere più rimandata». Il vice sindaco ha specificato che comunque non esiste il pericolo di un potenziale cedimento parziale o totale del ponte. «A seguito dei risultati delle prove di carico – aggiunge – avremo dei dati ingegneristici su cui fare delle valutazioni e chiederemo alla Regione il finanziamento necessario per la messa in sicurezza».
Sulla problematica legata alla stabilità del ponte ci sarebbero stati, in passato, anche profili giudiziari: «Da quello che mi risulta – va avanti Mannino – ci è stata una diatriba politica-amministrativa nella scorsa consiliatura. Il segretario comunale dell’epoca procedette con una denuncia alla procura nei confronti del capo unità operativa ai lavori pubblici, per omissione in atti d’ufficio. Ritengo – dice il vice sindaco – che si sia trattato di una denuncia irriverente verso il dirigente comunale. A seguito di tale esposto siamo riusciti a trovare le somme per consentire ad una ditta specializzata di effettuare le verifiche di questi giorni».