Sono finiti ai domiciliari Daniele Silvio Baglio, dell'ufficio tecnico, e l'imprenditore Salvatore Ficarra, titolare della Ediltecnica Costruzioni. Avrebbe ottenuto lavori con affidamenti diretti, tutti sotto la soglia dei 40mila euro per evitare le gare pubbliche. «In sostanza controllore e controllato coincidevano», spiega la Finanza
San Cataldo, tangenti al funzionario per avere lavori Dipendente sarebbe pure socio occulto della società
Sono tornati ai domiciliari Daniele Silvio Baglio, dipendente del Comune di San Cataldo, e Salvatore Ficarra, rappresentante legale della Ediltecnica Costruzioni. Le indagini della Guardia di finanza avrebbero accertato che l’imprenditore avrebbe pagato tangenti al funzionario dell’ufficio tecnico per ottenere appalti. Così la sua società edile sarebbe riuscita a lavorare in diversi interventi di manutenzione, tutti sotto la soglia dei 40mila euro per evitare la gara pubblica. Contestualmente è stato disposto il sequestro di somme pari a 46.550 euro.
I due erano stati coinvolti, nell’aprile del 2016, nell’operazione Perla Nera che aveva portato all’esecuzione di tredici misure cautelari nei confronti di funzionari pubblici e imprenditori nisseni per vari reati contro la pubblica amministrazione. Entrambi erano stati arrestati in quell’occasione, indagati in relazione a un rapporto corruttivo con l’ingegnere Giorgio Salamanca, ex dirigente dell’ufficio tecnico di Caltanissetta. Negli ultimi mesi gli approfondimenti del Gico delle Fiamme gialle sono andati avanti, permettendo di ricostruire gli episodi di presunta corruzione.
L’imprenditore Ficarra avrebbe pagato in nero mensilmente somme di denaro a Baglio, in cambio dell’affidamento di lavori pubblici, con procedure amministrative semplificate, in favore della Ediltecnica Costruzioni. Secondo gli investigatori, inoltre, dell’impresa sarebbe stato socio occulto proprio il funzionario dell’ufficio tecnico. «In sostanza Baglio ricopriva il doppio ruolo di controllore e di controllato», spiega il colonnello Eugenio Bua che ha condotto le indagini. Il dipendente comunale avrebbe assunto il ruolo di Rup in numerosi procedimenti amministrativi relativi all’affidamento dei lavori, «anche sottoscrivendo provvedimenti di liquidazione di fatture emesse dalla società», precisa la Finanza.
Nella compagine sociale della Ediltecnica sarebbe presente ufficialmente la moglie del dipendente comunale. Nel corso degli anni quest’ultimo avrebbe ricevuto tangenti per 46.550 euro, che corrisponde alla somma sequestrata. «In definitiva – denunciano le Fiamme gialle – è stato accertato il completo asservimento della funzione pubblica affidata al Baglio agli interessi privati propri e del suo socio».