Dopo due settimane, è stata approvata in nottata la manovra finanziaria a Sala della Lapidi: 22 i voti favorevoli, 13 contrari e un astenuto. Una dimostrazione di coesione della maggioranza chiamata al primo vero banco di prova della legislatura. Più dura l'opposizione che attacca il ritardo con cui il documento contabile è stato approvato
Comune, approvato il bilancio di previsione Stanziato un milione per i lavoratori Reset
Un aumento di un milione di euro per il 2017 (ma non strutturale) per i lavoratori Reset e altri 540 mila euro all’Amat. Questi, in sintesi, i principali emendamenti approvati nel bilancio di previsione votato ieri notte a Sala della Lapidi. E con 22 sì e 13 no (tra i contrari i consiglieri del M5s) e un astenuto la maggioranza, al primo vero banco di prova della legislatura, ha dimostrato di essere coesa allontanando, così, lo spettro commissariamento e sbloccando di fatto le spese del Comune. Soddisfazione, quindi, tra gli uomini che sostengono il sindaco Orlando che hanno saputo dimostrare «compattezza e responsabilità» per usare le parole del consigliere di Sinistra comune Giusto Catania: «Il documento contabile ha dato risposte positive ad alcune esigenze della città, tutto questo malgrado i tagli drammatici, degli ultimi anni, dei trasferimenti nazionali e regionali».
Più tiepida l’opposizione che, preso atto del ritardo con cui il documento contabile è stato approvato, preferisce parlare di «bilancio consuntivo», come riferisce Andrea Mineo di Forza Italia: «Ieri sera l’aula ha dato il via libera allo strumento finanziario che visti i tempi di adozione può essere definito un consuntivo. Qualche misura necessaria è stata varata anche mediante emendamenti, per il resto bisognerà lavorare con tempi certi a un nuovo Bilancio di previsione». Più duri i Cinque stelle per i quali «il rispetto dei termini di legge costituisce il primo indicatore di efficienza nella gestione di un ente locale. Il bilancio di previsione 2017-2019 va censurato perché dimostra l’incapacità del Comune di Palermo di rispettare le scadenze di legge per l’approvazione del bilancio preventivo».
Il riferimento è alla vicenda della Reset: alla fine è stato approvato un emendamento aumento non strutturale per il 2017 di 1 milione di euro (votato a larga maggioranza con l’approvazione di tutti i capigruppo) con che si aggiunge ai 33 milioni già stanziati. Ma durante la discussione, l’opposizione aveva presentato un subemendamento, poi bocciato, per un aumento strutturale di un milione di euro anche per il 2018 e il 2019, aggiornato il contratto di servizio della partecipata. «Volevamo rendere l’aumento strutturale ma, per la maggioranza, mancava la copertura finanziaria – prosegue MIneo – Ritengo che non solo su Reset ma anche su altre partecipate come la Rap, servirà fare ulteriori approfondimenti». Anche per Ugo Forello, capogruppo M5s e componente della commissione Bilancio, è passato un emendamento «non soddisfacente»: «Si tratta di una misura eccezionale, mentre servirebbe una revisione del contratto di servizio come avevamo previsto nel subemendamento: secondo i contratti parasociali, sarebbe dovuto essere già nel 2017 di 35 milioni di euro».
Il secondo emendamento approvato ieri sera, invece, interessa un’altra partecipata: l’Amat. Approvati oltre 500mila euro: ai 375 già previsti, se ne sono aggiunti 180 destinati al servizio scuolabus. In totale, sono stati implementati i fondi destinati a migliorare i servizi speciali e i bus navetta gratuiti per il centro storico, per raggiungere il perimetro della Ztl e i cimiteri. «È stata una lunga fase quella che ci ha portato al voto – afferma il capogruppo Pd Dario Chinnici e nella commissione Bilancio -, ma oggi non possiamo che essere fieri di aver pianificato investimenti fondamentali per Palermo. Il più importante certamente l’emendamento voluto non solo dalla maggioranza ma dall’intero Consiglio per il reperimento di un milione di euro per Reset. E ancora, siamo soddisfatti del reperimento di 350 mila euro per fornire una copertura per Amat. Questo consentirà di arrivare serenamente a fine anno garantendo i servizi e il decoro». Per Chinnici non solo bilancio, ma anche il piano triennale delle opere sono un fiore all’occhiello della maggioranza: «Grazie a tutti quegli interventi cambierà il volto della città. Opere oggi possibili grazie al Patto per il sud, fondi che il governo Renzi, in accordo con il sindaco Leoluca Orlando, ha stanziato per il rilancio della città».
Confermati l’incremento di entrate di 97 milioni di euro previsti dalla lotta all’evasione, e il sostegno a settori quali scuola e sociale. «Con questo bilancio – sottolinea Barbara Evola – si completa finalmente il percorso di stabilizzazione e l’aumento del numero delle ore di quattordici insegnanti della scuola dell’infanzia comunale. Dopo anni di attesa siamo riusciti a restituire piena dignità lavorativa alle docenti e piena efficienza i servizi educativi. Inoltre si sbloccano i fondi per garantire l’avvio del servizio di assistenza specialistica e alla comunicazione. Questo bilancio ha una forte vocazione sociale dimostrato dal fatto che sono state garantite le somme necessarie per i piani personalizzati e il trasporto dei disabili; per l’affido dei minori e per rispondere all’emergenza abitativa».
A preoccupare i Cinque stelle, infine, l’elevato ammontare di debiti fuori bilancio pari a circa 33 milioni, «fenomeno patologico per entità e persistenza nonostante il richiamo della Corte dei Conti». «Abbiamo verificato che una quota consistente hanno origine dal sociale, ad asempio dall’assistenza agli anziani – aggiunge Forello – Visto che è risaputo che si tratta di somme che finiscono sempre fuori bilancio, abbiamo più volte chiesto di inserirle di prevederle nel capitolo di spesa sociale, ma inultimente».