Il 39enne deputato palermitano è stato designato responsabile all'Ambiente in un eventuale governo Cancelleri. Ha parlato dei principali obiettivi che perseguirà nel caso in cui i pentastellati avessero la possibilità di guidare la Sicilia. Spazio anche al Corpo forestale: «Troppe competenze e sono pochi»
Regionali, il M5s presenta il secondo assessore Trizzino: «Se vinciamo revocare subito il Muos»
«Se vinciamo, da assessore revocherò in autotutela il Muos». È questa la promessa di Giampiero Trizzino, designato assessore all’Ambiente dal candidato alla presidenza della Regione Movimento 5 stelle. Il 39enne palermitano, che in questi anni è stato deputato all’Ars guidando dal 2012 al 2015 la quarta commissione, sta parlando in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. Accanto a lui, Cancelleri che lo ha presentato così: «Con grande determinazione, è stato capace di fare sedere al tavolo i migliori tecnici che in Sicilia – dichiara -. Figure che si sono proposte per dare una mano anche se non erano del Movimento 5 stelle, ma semplicemente perché credevano a ciò che stavamo facendo. La stessa cosa Giampiero è riuscita a farla con i politici».
Tanti i settori di cui dovrà occuparsi il nuovo assessore. Dai rifiuti all’urbanistica, passando per l’inquinamento. «In questi anni abbiamo portato temi che per la prima volta sono finiti all’interno del palazzo – commenta Trizzino -. Ricordo quando un dirigente di Greenpeace ci ha detto che per la prima volta entravano alla Regione». Ma a tenere banco sono gli obiettivi futuri. A partire, come detto, dal sistema satellitare di Niscemi. «Tutti i gruppi hanno affrontato questo tema all’inizio, ma poi ad andare avanti siamo stati solo noi – sottolinea il pentastellato -. Lo abbiamo portato a Bruxelles. Non so se negli altri programmi se ne parla, ma noi non vogliamo solo impegnarci, se vinciamo lo revochiamo in autotutela e so che le responsabilità che mi sto prendendo».
Le parole d’ordine per il Movimento 5 stelle sembrano essere rinnovazione e rivalutazione. Per il cambiamento promesso, infatti, l’intenzione è quella di puntare sulle risorse non valorizzate. «Alla Regione ci sono persone valide, dobbiamo ricostruire insieme a loro un percorso virtuoso. Bisogna ripartire da zero», prosegue Trizzino. Che si sofferma anche sulla gestione del Corpo forestale. «Abbiamo 604 unità in un territorio vastissimo e secondo la legge dovrebbero occuparsi contemporaneamente del contrasto allo smaltimento dei rifiuti, della speculazione edilizia, del bracconaggio e della lotta contro gli incendi. È chiaro – specifica Trizzino – che va fatta una riqualificazione del personale».
Cancelleri si rivolge a Musumeci: «Voglio un confronto politico sul programma, da due mesi prendiamo fango e non si parla di idee – attacca -. Liste pulite? Le nostre sono vagliate dalle autorità. Le loro? Ha accanto figure impresentabili, che fanno rabbrividire». Il candidato alla presidenza della Regione tocca anche la questione abusivismo: «Non c’è una linea morbida né una linea dura del M5s – ribadisce -. La linea è sempre la stessa: rispetto delle regole, delle leggi e delle ordinanze dei tribunali. Siamo stati sempre chiari sul vincolo di inedificabilità assoluta in area a rischio idrogeologico, il vero problema è quel tessuto urbanizzato in cui sono allocate case abusive. I sindaci sono stati lasciati da soli dalla Regione e io non mi sento di demonizzarli». Poi una stoccata agli avversari: «Noi abbiamo un piano case per le persone in condizioni di povertà. I condoni li hanno fatti il Pd e il centrodestra».