L’università è tutta un quiz

Nel quartier generale della Commissione Paritetica per la Didattica è quasi tutto pronto. Lo stato maggiore capitanato dal past preside di Ingegneria, professor Giuseppe Cozzo, e dal Luogotenente Generale, dottor Giuseppe Caruso (area della didattica), ha predisposto un accuratissimo piano per la grande battaglia del settembre 2010. Per la prima volta nella sua storia, l’Università di Catania adotta il numero chiuso nei corsi di laurea di tutte le facoltà. Dal prossimo anno accademico il reclutamento delle matricole non è più una festa, ma una complicatissima operazione per assegnare gli aspiranti studenti alle divisioni e ai battaglioni, ovvero alle facoltà e ai corsi di laurea triennale. Per sdrammatizzare vien voglia di passare alla musica leggera. Dal prossimo 30 giugno scatterà l’operazione: Vengo anch’io? No, tu no!


Manca solo l’informazione. Da parte della commissione per la didattica c’è stato finora un prudente silenzio. Ma Step1 è in grado di svelarvi cosa succederà all’indomani dell’approvazione del “Manifesto degli Studi” e come funzionerà il meccanismo del cosiddetto “numero programmato”.

 

La prima novità è che la commissione didattica ha raccomandato ai Presidi di adottare una linea soft per l’iscrizione alle lauree magistrali. Sono anch’esse a numero chiuso e la capienza dovrebbe oscillare attorno all’80% dei laureati delle triennali. L’anno scorso, soprattutto a Scienze, si erano manifestati episodi di assurda restrizione nei confronti degli stessi laureati dell’ateneo, un atteggiamento fortemente stigmatizzato dal rettore. La parola d’ordine insomma è “elasticità”. Ciò significa che per accedere alle lauree magistrali verrà attivato un meccanismo di test solo se sarà necessario. In questo quadro rientra la notizia dello “scampato pericolo” per alcuni laureati triennali della Facoltà di Lettere e Filosofia non in possesso di alcuni crediti.

Massima severità, invece, per l’accesso alle triennali. Per le quali i numeri dicono che, soprattutto in alcune facoltà e in alcuni corsi di laurea, la dieta dimagrante sarà rigida. Le aspiranti matricole saranno libere di iscriversi a più di un test (ma la partecipazione ai test sarà a pagamento) e dovranno indicare a quali corsi di laurea aspirano con un preciso ordine di priorità (la priorità è attribuita al corso di laurea e non alla facoltà). L’area della didattica si propone di emanare il bando per le iscrizioni a numero programmato entro il 30 giugno 2010. Le domande di preiscrizione e di partecipazione ai test selettivi potranno essere inoltrate esclusivamente online. Entro l’11 agosto dovrebbe essere pubblicizzato l’elenco dei partecipanti ai test che scatteranno a partire dall’1 settembre. (*)

 

Ma come funzionerà il meccanismo delle opzioni e il conseguente scorrimento delle graduatorie? Immediatamente dopo la conclusione delle prove, verranno pubblicate tutte le graduatorie di merito con l’indicazione del piazzamento di ogni candidato. Le graduatorie saranno una per facoltà, senza indicazione del corso di laurea. A questo punto chi ha partecipato ai test avrà a disposizione qualche giorno per confermare o modificare (sempre online) l’ordine di preferenza per il corso di laurea che intende indicare come prioritario. Se si vuole cambiare si sarà liberi di farlo. Ciò consentirà all’ateneo di pubblicare una seconda graduatoria, questa volta definitiva, nella quale si è “vincitori” solo nella preferenza di ordine superiore: non uno in più rispetto al numero di studenti assegnato al ciascun corso di laurea in base alla “numerosità massima” del DL 270. All’aspirante matricola non rimarrà che accettare e pagare la prima rata di tasse entro un termine perentorio. Dopo il termine ultimo per l’iscrizione dei “vincitori” verrà effettuato uno slittamento delle graduatorie in modo da consentire l’iscrizione anche agli esclusi meglio piazzati.

 

La macchina organizzativa per la somministrazione dei test e per la gestione dei risultati sarà imponente. Non è difficile immaginare che alcune prove attireranno folle oceaniche. L’ateneo affitterà e allestirà ad hoc i locali del complesso fieristico “Le Ciminiere” di viale Africa. Alcune società  sono in gara per conquistare la gestione dell’intera operazione. I costi saranno riversati integralmente sulla tassa aggiuntiva per partecipare ai test e non sono ancora noti. In molte facoltà sono al lavoro commissioni ristrette (e segretissime) per l’elaborazione dei quesiti.

 

Ci auguriamo che ogni facoltà pubblichi online una simulazione del test. Sarà un modo per rendere più trasparenti le prove e per scoraggiare il business delle scuole private a pagamento. Quanto al merito dei quesiti, Step1 non abbandonerà  le matricole. Il dibattito su “L’università è tutta un QUIZ” è appena aperto.

 

(*) Mercoledì 1 settembre: Ingegneria; giovedì 2: Medicina; venerdì 3: Odontoiatria; lunedì 6: Lingue e Farmacia; martedì 7: Lettere e Scienze biologiche (la data tuttavia coincide con la prova nazionale per Architettura e Ingegneria edile); mercoledì 8: Professioni sanitarie; giovedì 9: Scienze; venerdì 10: Economia; lunedì 13: Agraria, Farmacia, Scienze motorie; martedì 14: Scienze politiche; mercoledì 15: Giurisprudenza. Insomma, nessuno prenoti una settimana di vacanze dall’1 al 15/9. Ma il calendario è provvisorio: si tratta di una bozza ufficiosa frutto di numerosi “sorteggi” e la successione delle prove potrà pertanto subire modifiche. La difficoltà di contenere lo svolgimento dei test entro la prima metà di settembre è del resto evidente.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]