Biancavilla, nuovi accusati per racket funerali Chiesto processo per tre presunti estortori

Continua ancora ad individuare presunti estortori l’operazione antiracket Onda d’urto portata avanti dai carabinieri della compagnia di Paternò. Attività che, già nel dicembre del 2016, aveva portato all’arresto di dodici persone legate secondo gli inquirenti al clan Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Le accuse ruotano intorno a delle presunte estorsioni ai danni di una ditta di pompe funebri. 

A distanza di quasi otto mesi i carabinieri hanno chiuso il cerchio nei confronti di altri tre soggetti: si tratterebbe di Giuseppe Atanasio, 40 anni, Salvatore Gioco di 27 anni – allo stato attuale ai domiciliari – e Placido Toscano, di 67 anni, finito in carcere. Gli ultimi due erano già stati arrestati durante il blitz Garden dell’ottobre del 2014, condotto dalla polizia di stato di Adrano. Gioco è nipote di Alfredo Maglia – ucciso nell’ottobre del 2013 ad Adrano – e fratello di Nicola – ammazzato nel gennaio del 2014 in via Pistoia a Biancavilla – mentre Toscano è il fratello del boss Salvatore, vittima di lupara bianca. 

Andrea Bonomo, il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, ha chiesto per i tre uomini il rinvio a giudizio per estorsione con l’aggravante di avere commesso i fatti – tra il 2011 e il 2012 – avvalendosi delle condizioni di assoggettamento, intimidazione ed omertà, avendo agito in nome del vecchio clan biancavillese. L’udienza preliminare è stata fissata dal giudice Giuliana Sammartino per il prossimo dicembre. Nella stessa udienza sarà esaminata la posizione di Tino Caruso, arrestato nel blitz dello scorso dicembre e poi scarcerato dal Tribunale del Riesame di Catania. L’uomo è rimasto indagato a piede libero e il sostituto Bonomo ha chiesto anche lui il processo per estorsione aggravata. 

Intanto si aperto il processo per gli arrestati del blitz Onda D’Urto. Il procedimento è diviso in due tronconi: Giuseppe Amoroso, Massimo Merlo, Placido Merlo, Angelo Santi, Antonino Aricò e Roberto Maglia verranno giudicati con rito ordinario: dopo la prima udienza, svoltasi nei giorni scorsi, la prossima è stata fissata per ottobre. Alfio Monforte, Vincenzo Monforte, Fabio Amoroso, Gregorio Gangi e Vincenzo Salvatore Panebianco seguiranno, invece, il rito abbreviato con udienza fissata a settembre. Nei procedimenti sono parti offese il titolare della ditta di pompe funebri, le associazioni Libera Impresa e Obiettivo legalità, nonché il comune di Biancavilla.

L’operazione aveva permesso di portare alla luce del sole il calvario dell’imprenditore di Biancavilla vittima dell’estorsione. In meno di cinque anni, il titolare dell’agenzia funebre avrebbe versato alla malavita locale circa 100 mila euro, obbligato dai suoi aguzzini a donare il 50 percento degli utili derivanti da ogni singolo funerale fatto in paese. Secondo le indagini dei carabinieri di Paternò e Biancavilla, la vittima sarebbe stata taglieggiata da più gruppi locali – da una parte gli Amoroso, dall’altra i Maglia e un terzo gruppo, i Merlo – tutti eredi del clan Mazzaglia-Toscano-Tomasello considerato articolazione della famiglia catanese Santapaola-Ercolano. L’imprenditore, stanco di subire le vessazioni dal clan, aveva trovato il coraggio di denunciare il tutto alle forze dell’ordine.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]