Valverde, campo di hockey inagibile a causa di voragini Corsaro: «Siamo rimasti senza un luogo dove allenarci»

Veniva dichiarata lo scorso marzo la temporanea inagibilità del campo di hockey del comune di Valverde, causata dalle condizioni critiche dell’impianto sportivo. Oggi, a distanza di mesi, la struttura di via Seminara versa ancora in condizioni di degrado e abbandono, così come testimoniato dalla pagina Facebook della polisportiva hockey Valverde. «È un disastro, siamo nelle mani di nessuno»: esordisce così Antonino Corsaro, presidente della polisportiva, il quale racconta a MeridioNews le infelici vicissitudini dell’impianto di gioco. «Valverde vanta una tradizione di eccellenza per quanto riguarda l’hockey su prato, risalente ai primi anni Settanta: dal ’92 siamo stati promossi in serie A2, da sempre dimostrando enorme prestigio durante le competizioni. A partire da marzo, sfortunatamente, la nostra squadra non si è potuta allenare con regolarità, ritrovandosi senza campo». Il campo di hockey di Valverde rappresenta, insieme al campo Dusmet di Catania, l’unica struttura della Sicilia orientale per quanto riguarda l’hockey su prato. «Tutte le squadre da hockey siciliane si sono ritrovate senza un luogo dove potersi allenare. I playoff di serie B sono stati giocati in un campetto di Giardini Naxos», ricorda Corsaro.

Il presidente racconta di come nell’ottobre 2015 una prima voragine si fosse aperta nella zona a fondocampo, oltre il limite del campo da hockey. «Nonostante non impedisse effettivamente il corretto svolgimento delle attività sportive, abbiamo contattato il Comune per far risolvere il problema – continua – Non avendo ricevuto alcuna risposta, abbiamo inviato una nota nel marzo 2016, segnalando ancora una volta la formazione di un’apertura del terreno sul lato nord del campo di hockey». Il mese seguente, il Comune avrebbe effettuato un sopralluogo sul campo da gioco: le infiltrazioni di acqua piovana avrebbero contribuito a creare le voragini. Sarebbe poi stata accertata anche l’esistenza di un vistoso avvallamento del tappetino in erba sintetica, con origine da un terreno privato. Sarebbe stato chiesto al proprietario di ricolmare e compattare la voragine creata. 

«In assenza di diverse disposizioni, le attività sportive sono continuate fino allo scorso dicembre, quando un’ulteriore voragine si è aperta nel parcheggio a bordocampo, compromettendo le attività» continua il presidente della polisportiva. «Solo in seguito a questa nuova apertura il comune ha finalmente deciso di incaricare degli specialisti, che hanno ammesso la possibilità di ulteriori crolli e cedimenti improvvisi sia nel campo di gioco sia nel parcheggio limitrofo. Il risultato è stato l’inagibilità temporanea dell’intera struttura».

«Da noi giocavano le ragazze della femminile Hcu Catania in lotta per lo scudetto, penalizzate da tutto ciò. Per di più, dopo mancanza di chiarezza e promesse non mantenute, adesso il campo è diventato meta di vandali che stanno ulteriormente deturpando i locali della struttura» conclude Corsaro. Già in passato si erano verificati episodi di vandalismo nella zona Peep e la presenza di fosse nel comune etneo

Il sindaco Rosario D’Agata spiega a MeridioNews come «la mancanza di fondi impedisca nell’immediato qualsivoglia intervento. Stiamo ragionando con l’Istituto per il credito sportivo per dei finanziamenti nel medio termine». Il primo cittadino racconta, inoltre, dell’esistenza di una concessione che prevede l’obbligo, da parte della polisportiva, di provvedere alla manutenzione ordinaria degli impianti: «Una maggiore attenzione e manutenzione delle grate e delle tubature avrebbe evitato l’avvallamento. L’assenza di questa serie di interventi è stata probabilmente concausa delle condizioni in cui versa attualmente l’impianto» conclude.  


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