Vittoria, sindaco protesta davanti al pronto soccorso «Più medici o denunceremo l’Asp alla magistratura»

Il termine dell’avviso pubblico emanato dall’Asp per reclutare nuovi medici all’ospedale di Vittoria scade domani a mezzogiorno. E con esso la speranza che qualcuno chieda il trasferimento nella città ipparina. Per questo il sindaco Giovanni Moscato ha indetto una protesta davanti al pronto soccorso del Guzzardi, per spingere la direzione generale ad assegnare al presidio, notoriamente sottodimensionato, almeno cinque nuovi medici. Al fianco del primo cittadino c’erano il presidente del consiglio comunale, Andrea Nicosia, e alcuni consiglieri di maggioranza. 

L’occupazione simbolica era stata annunciata ieri pomeriggio, un po’ a sorpresa, durante la riunione della commissione parlamentare alla Sanità dell’Ars, convocata, al Comune di Ragusa, dal presidente Giuseppe Digiacomo per parlare della vicenda del Nor, il nuovo ospedale di Ragusa finito al centro di un’inchiesta. «Occorre personale di ruolo e una equa distribuzione delle risorse umane all’interno dei nosocomi della provincia – ha spiegato Moscato -. Vittoria non può continuare a essere trattata come una città di serie b e non può continuare a subire questa discriminazione, perché ricordiamo che ci sono rischi pure relativi ai reparti di Ortopedia, Oculistica e Aritmologia».

Il pronto soccorso del Guzzardi può contare, al momento, solo su due medici, più uno che non copre il turno di notte. Mentre Ragusa e Modica, pur avendo molti meno accessi annuali, hanno almeno otto unità. «È una follia, c’è una disparità di trattamento incredibile – ha continuato Moscato -. I due medici, per quanto competenti e seri, non sono più nelle condizioni di garantire il servizio. Questo non è un caso di malasanità ma di assenza della sanità, basti pensare che Comiso, che fa forse il 10 per cento rispetto a Vittoria, ha il doppio dei medici in servizio». Il primo cittadino specifica poi che l’intenzione non è quella di trattare. «Si sta parlando della salute dei cittadini e con loro noi non scherziamo – ha attaccato -. Se l’Asp vuole continuare a farlo, visto che finora non ha mai risposto alle nostre richieste e alle nostre comunicazioni, se ne assumerà tutte le responsabilità. Noi ci rivolgeremo alla magistratura».

Moscato dice chiaramente che non gli interessa il modo in cui l’Asp reperirà i cinque medici richiesti, se con l’avviso pubblico o trasferendoli da altre strutture. «Ieri in commissione abbiamo fatto presente il problema, ma la risposta che ci è stata data è che per loro l’emergenza è l’inaugurazione del Nor – ha rivelato Moscato -. Per noi è che chi si sente male e viene qui, in pronto soccorso, non ha la possibilità di ricevere le cure in tempi celeri. I giochini politici del trasferimento nel nuovo ospedale non ci riguardano».

Il problema della carenza di organico non riguarda solo i medici, ma anche infermieri e ausiliari. «In vista della scadenza di domani, il direttore generale ha assicurato di tenere conto dell’emergenza nell’assegnazione dei nuovi medici – ha detto il presidente del consiglio comunale Nicosia -. Quindi attenderemo le prossime determinazioni ed eventualmente torneremo a contestare la scelta».


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