Domani nel corso di una riunione fra amministrazione e parti sociali, il sindaco di Catania Enzo Bianco potrebbe già presentare il neo incaricato al Welfare. Nomina che trova il gradimento della Cgil cittadina, area di provenienza del dimissionario Angelo Villari che punta a Palermo
Giunta, Parisi vicino alla nomina da assessore Il segretario della Uil prende il posto di Villari
A rileggerle adesso, le parole consegnate a Meridionews dall’ex assessore ai Servizi sociali Angelo Villari, candidato in pectore alle prossime elezioni regionali, prendono un sapore quasi profetico. L’ex segretario della Cgil di Catania, lasciando la sua poltrona a palazzo degli Elefanti, si augurava che gli subentrasse «una persona che abbia la mia stessa sensibilità sociale, per dare continuità a temi e progetti». Il sindaco Enzo Bianco lo avrebbe accontentato andando a pescare il suo sostituto sempre nel panorama della rappresentanza dei lavoratori, ma sulla sponda Uil. La nomina di Fortunato Parisi, segretario provinciale del sindacato che fu riferimento dei socialisti, sembra cosa fatta, e c’è di più. La figura del medico psichiatra di Caltagirone sembra la chiave buona a innescare dinamiche che, stavolta su scala regionale, puntano a rafforzare proprio la prossima corsa di Villari.
L‘area sindacale del Pd darebbe il suo placet alla designazione guardando, in chiave palazzo dei Normanni, a una successiva convergenza sul suo nome del variegato fronte sindacale cittadino. Mentre, sul fronte degli equilibri della maggioranza di Bianco, il profilo di Parisi sarebbe «tecnico» quanto basta per non smuovere troppo le acque di un rimpasto che dovrà scorrere quasi a fari spenti. Simile sarà anche l’identikit dell’altro assessore da nominare visto il posto lasciato vuoto da Luigi Bosco, fedelissimo del presidente Rosario Crocetta, passato all’assessorato regionale delle Infrastrutture.
E così, domattina, il vertice fissato fra amministrazione comunale, sindacati e rappresentanze delle cooperative sociali sarà più che altro l’occasione della prima uscita pubblica per colui che dovrebbe occupare una casella rimasta vuota per circa tre mesi. In un momento caldo, non solo per l’irrompere della stagione estiva. Proprio i dipendenti delle cooperative, infatti, impegnati nei progetti di welfare a Catania ma anche in qualche Comuni vicino, lamentano ritardi anche di sei mesi nell’accreditamento degli stipendi e, finora, l’assenza dai tavoli di un interlocutore politico pienamente titolato non ha fatto che arroventare ancor più gli animi.
Eppure il diretto interessato, raggiunto al telefono da Meridionews, sembra quasi cadere dalle nuvole davanti al’ipotesi di diventare assessore. «Non so dire nulla, né ho parlato con il sindaco», dice Parisi, che però ritrova la loquacità quando si parla del tipo di relazione che intercorre tra i vari gruppi sindacali della città. «C’è un bellissimo rapporto fra Uil, Cgil, Cisl ed anche Ugl, siamo stati bravi a fare squadra assieme, guardando alle questioni concrete ed alle battaglie fondamentali per il lavoro a Catania – racconta il segretario – ma non so dire cosa pensano i colleghi di questa ipotesi, di cui ho preso atto con piacere».
Le parole al miele vengono comunque ricambiate dal segretario Cgil Giacomo Rota: «Sarei molto contento di questa soluzione – dichiara a Meridionews – sarebbe una dimostrazione dell’importanza che il sindaco Bianco riconosce al mondo del lavoro della città». Un’intesa che trova solide basi nel lungo curriculum politico di Fortunato Parisi, costruito nel centrosinistra del Calatino. Prima di arrivare alla guida della Uil etnea, nel 2014, il sindacalista è stato per due volte presidente del Consiglio a Caltagirone – entrandoci per la prima volta quando c’era ancora il Psi – e, da ultimo, consigliere d’opposizione durante la sindacatura di Nicola Bonanno.