L'incontro odierno tra Zamparini e Baccaglini ha messo la parola «fine» ad una lunga telenovela. La società annuncia che la fumata bianca arriverà entro dieci giorni. Clima di fermento in città: i tifosi vogliono segnali concreti in attesa di una svolta e di un'uscita di scena definitiva del patron friulano
Palermo, sì al cambio di proprietà «Closing avverrà entro 30 giugno»
Scorrono i titoli di coda sulla lunga telenovela legata al passaggio di proprietà del Palermo. La parola «fine» l’ha messa la società di viale del Fante che, attraverso un comunicato, ha fatto il punto della situazione al culmine di un incontro, quello definitivo, avvenuto questa mattina tra i due protagonisti della trattativa. Un’operazione che ha avuto un epilogo positivo e che soddisferà tutti coloro che, stanchi della gestione Zamparini, dopo tanti rinvii e slittamenti del closing aspettavano con ansia e trepidazione dei segnali concreti in funzione di una svolta. E la svolta ci sarà: «In data odierna – recita la nota del club rosanero – si sono incontrati il presidente del Palermo Calcio Paul Baccaglini e l’attuale proprietario Maurizio Zamparini ed insieme hanno ratificato l’accordo in essere da tempo, in quanto con loro soddisfazione sono finiti in maniera positiva i controlli relativi alla due diligence bancaria. Si prevede pertanto che il passaggio di proprietà, dati i ritardi bancari, avverrà entro il prossimo 30 giugno».
Gli scenari, dunque, sembrano delineati. Entro dieci giorni sarà Baccaglini il nuovo proprietario del Palermo. Da definire, invece, la posizione di Zamparini che, pur non essendo più al timone della società, potrebbe gravitare ancora intorno all’orbita rosanero in qualità di consulente esterno. I tifosi, tuttavia, non vedono l’ora che l’imprenditore friulano esca definitivamente di scena. Lo hanno detto esplicitamente gli ultras della Curva Nord Inferiore, pronti a manifestare in città contro l’eventuale permanenza dell’ex presidente. Netta la presa di distanza anche da parte dei sostenitori della Curva Nord 12 (la Nord Superiore) che, in relazione ai tempi relativi al closing, ieri hanno esposto all’esterno del Barbera lo striscione: «La nostra passione merita rispetto». E intanto, a proposito di comunicati, la società rosanero ha fatto chiarezza in merito alla presenza del nome di Zamparini nel registro degli indagati per mancato versamento dell’Iva. Il club spiega che ha «chiesto e ottenuto la rateizzazione del debito e che l’indagine della Procura di Palermo è un atto dovuto».