Prezzo Cannabis terapeutica, allarme dei farmacisti «È troppo basso, così sarà insostenibile venderla»

Un prezzo così basso da rendere per le farmacie «insostenibile» la preparazione e la vendita della cannabis terapeutica. A scatenare nei giorni scorsi i timori della categoria, l’importo di 9 euro al grammo per l’acquisto da parte dei farmacisti del principio attivo, stabilito recentemente dal Ministero della Salute con il decreto pubblicato lo scorso 3 giugno sulla Gazzetta Ufficiale. Una tariffa, tuttavia, che è inferiore a quello richiesto dai distributori per questa sostanza. Ad oggi, infatti, le farmacie acquistano le varietà importate dall’estero – dall’Olanda – a circa 10 euro più iva al grammo (12,50 euro), mentre quella prodotta in Italia costerebbe così 6,80 euro + iva (9 euro). Ma l’unico centro autorizzato alla produzione in Italia è lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze che, attualmente, non è in grado di soddisfare il mercato.

«Il prezzo a cui noi acquistiamo il principio attivo è decisamente superiore a 9 euro – spiega la responsabile del laboratorio galenico della farmacia Amodeo di Palermo Cristina Amodeo – Così, tuttavia, diventa economicamente insostenibile produrlo e distribuirlo: dovremmo vendere a 55 euro un olio che a noi ne costa 80. Anche perché lo Stabilimento di Firenze non solo non è in grado di soddisfare la domanda, ma produce una sola tipologia delle 5 prescritte per le varie patologie: anche se volessimo comprarle tutte da loro, non potremmo farlo. Mi viene da pensare che al ministero si sono fatti male i conti o sono stati consigliati male, oppure si sta cercando di boicottare le terapie a base di cannabis terapeutica». 

In effetti, il rischio – denunciato da Federfarma, che insieme alla Fofi (Federazione degli ordini dei farmacisti) e Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti) hanno richiesto un tavolo tecnico al Ministro della Salute Lorenzin che dovrebbe incontrare a breve le associazioni di categoria – è di rendere poco conveniente per le farmacie la preparazione di questi prodotti. E che molti dei pazienti a cui viene prescritta la terapia di cannabinoidi – impiegati per la cura del dolore cronico come nel caso della sclerosi multipla e le lesioni del midollo spinale; nella nausea e vomito causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV; e per il Parkinson – possano rimanere senza a partire dal 18 giugno, data dell’entrata in vigore del provvedimento.

«La tariffa fissata dal ministero – spiega Monica Sapio, responsabile dell’unità operativa della terapia del dolore del Buccheri La Ferla -, lungi dall’essere il desiderato decreto per calmierare il prezzo della cannabis che sarebbe sacrosanto, non prende in considerazione i costi vivi per i farmacisti. Solo io in questo momento ho in cura 90 pazienti, per lo più affette da fibromialgia, e l’80 per cento di loro ha tratto grandi benefici dalla cannabis, mentre da altre cure non hanno avuto alcun vantaggio, senza dimenticare gli effetti collaterali. Il mio timore è che i farmacisti blocchino la vendita e sarebbe un disastro». Al momento, una boccetta da 50 ml di preparazione galenica in farmacia costa circa 105 euro: a questi occorre aggiungere 30 euro di analisi chimica prevista per legge che serve per determinare la quantità di principio contenuta. Un ulteriore passaggio che pesa sulle spalle dei pazienti mentre, già in altre regioni, anche se solo per alcune patologie, è a carico del sistema sanitario nazionale.

«Se fosse veramente così, sarebbe un disastro – ribadisce Sapio – un passo indietro clamoroso dopo la regolamentazione per legge della prescrivibilità dei famaci cannabinoidi: di fatto potremmo prescriverli, ma non si potrebbero trovare in vendita». Una preoccupazione che coinvolge tutta la filiera, in particolar modo le associazioni di categoria, come ribadisce Roberto Tobia, tesoriere di Federfarma: «Il prezzo fissato da ministero è inadeguato – dice senza giri di parole – perché più basso della cifra spesa dalle farmacie per acquistare il prodotto da impiegare nelle preparazioni galeniche». Al costo della materia prima, poi, «va aggiunto quello della lavorazione, del trasporto e il carico burocratico – continua – Ciò rappresenta un fatto estremamente grave nell’ambito di un aggiornamento dei prezzi di mercato della tariffa nazionale che si discosta da quello praticato dalle farmacie su territorio nazionale». 

Per Tobia, impedirà di fatto alle farmacie «di aiutare tutti quei malati che hanno bisogno di questa terapia. Per questo motivo aggiunge, abbiamo chiesto al ministro Lorenzin un tavolo di confronto sia per l’aggiornamento di questa tariffa sta per quella dei medicinali che andrebbe rivista nel suo complesso. Benché la normativa preveda che la tariffa venga aggiornata ogni due anni per allineare gli importi all’andamento del mercato, gli importi oggi in vigore sono immutati da oltre vent’anni. In questo modo diviene sempre meno sostenibile economicamente la realizzazione delle preparazioni magistrali da parte delle farmacie – conclude -, con un crescente disagio per i pazienti». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A scatenare nei giorni scorsi i timori della categoria e le preoccupazioni dei pazienti, l'importo di 9 euro al grammo per l’acquisto del principio attivo, stabilito dal Ministero della Salute, effettivo dal 18 giugno. Un valore inferiore a quello di mercato. Roberto Tobia Federfarma: «Fatto gravissimo, impedirà di aiutare i pazienti»

A scatenare nei giorni scorsi i timori della categoria e le preoccupazioni dei pazienti, l'importo di 9 euro al grammo per l’acquisto del principio attivo, stabilito dal Ministero della Salute, effettivo dal 18 giugno. Un valore inferiore a quello di mercato. Roberto Tobia Federfarma: «Fatto gravissimo, impedirà di aiutare i pazienti»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]