La donna è stata uccisa nella notte tra il 31 gennaio e l'1 febbraio del 2016. Due giorni dopo l'ex convivente, 38 anni, è stato fermato dai carabinieri. Stamattina si è tenuta in tribunale una delle ultime udienze del processo di primo grado. La pena richiesta è l'ergastolo, ma viene ridotta per via del rito abbreviato
Misterbianco, chiesti 30 anni per Vincenzo Di Mauro Accusato di aver strangolato Luana Agata Finocchiaro
Trenta anni di reclusione. È la richiesta avanzata questa mattina in udienza dalla pm Anna Trinchillo contro Vincenzo Di Mauro, 38 anni, alla gip Simona Ragazzi. L’uomo è accusato di aver ucciso per strangolamento la ex convivente Luana Agata Finocchiaro, 40 anni, la notte tra il 31 gennaio e l’1 febbraio 2016, a Misterbianco. La pena invocata dalla procura di Catania è in realtà l’ergastolo, ma si riduce a 30 anni di carcere poiché l’imputato ha chiesto il rito abbreviato. A Di Mauro vengono inoltre contestate le aggravanti dei futili motivi, della presenza di minore e di abuso dell’ospitalità. L’omicidio è avvenuto nell’appartamento di Luana Finocchiaro.
Nel momento in cui il delitto venne consumato in casa c’era anche il figlio dei due, dell’età di quattro anni, che non si sarebbe accorto di nulla perché addormentato. La lite, poi finita in tragedia, si sarebbe scatenata, oltre che per gelosia, anche per la gestione del bambino. Il corpo senza vita della donna venne ritrovato il giorno dopo dalla madre di lei, che era in possesso di un secondo mazzo di chiavi e, preoccupata per non aver ricevuto risposta al telefono, era andata a sincerarsi delle condizioni della figlia. Frattanto Di Mauro aveva portato il bambino dai nonni paterni. La sentenza di primo grado dovrebbe arrivare il 13 giugno, data della prossima udienza.
Vincenzo Di Mauro è considerato recidivo specifico dalla procura. L’uomo era già stato condannato a undici anni in via definitiva per un omicidio avvenuto il 17 luglio del 2000. Anche il quel caso il movente era stato passionale: a perdere la vita fu il 47enne Francesco Tirendi, suo vicino di casa. Di Mauro era convinto che insidiasse la sua fidanzata di allora, una 17enne. Tirendi venne picchiato, soffocato con un sacchetto di plastica e strangolato con una fune. Fermato il 2 febbraio 2016 dai carabinieri per l’omicidio di Luana, si trova adesso alla casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. In un primo momento si era dichiarato innocente, poi invece ha confessato.
Luana Agata Finocchiaro aveva avuto altri due figli da un precedente matrimonio. Aveva poi convissuto per qualche tempo con Di Mauro, dal quale aveva anche avuto un bambino. Ma il loro rapporto era particolarmente tormentato. Nel 2012 il 38enne era stato arrestato dai carabinieri per lesioni personali ai danni della donna, finendo ai domiciliari. Tre giorni dopo, tuttavia, Luana aveva ritirato la denuncia, e Di Mauro era ritornato in libertà.